Avanti con il potenziamento dell’aeroporto di Firenze. Lo ribadisce Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana (che detiene il 4,89% di Adf), il giorno dopo la lettera inviatagli dal sindaco di Sesto fiorentino (sul cui territorio e’ in parte ubicato lo scalo) Gianni Gianassi che, tra l’altro, ha detto di non avere piu’ fiducia in Rossi. Gianassi, che milita nel Pd come Rossi, aveva chiesto al presidente della Regione di valutare la possibilita’ di realizzare una nuova pista obliqua rispetto all’attuale. ”Ho chiesto all’Enac di valutare il progetto – ha detto Rossi – e l’Ente l’ha ritenuta inadeguata e anzi inapprovabile. Ho avvertito, primo fra tutti, Gianassi. Ma non ho mai detto che non sarei andato avanti”. Dopo l’Enac Rossi ha anche sentito l’Enav, che ha confermato il giudizio. Secondo l’Enac l’unica possibilita’ di nuova pista a Peretola e’ quella ‘parallela-convergente’ all’autostrada. ”Deve essere valutata – ha detto Rossi – faremo tutti gli approfondimenti, ma confermo la volonta’ di andare avanti. Sarebbe una sciocchezza se lasciassimo che l’aeroporto di Firenze venisse declassato o impoverito. La variante al Pit sara’ portata in Consiglio regionale quanto prima possibile. Sto lavorando direttamente su questo tema”. Rossi ha comunque detto di essere ”ferito e amareggiato” per i toni della lettera. Il governatore ha anche ribadito la volonta’ di ”integrare” gli aeroporti di Firenze e Pisa (di cui la Regione detiene il 16,89%) anche ”in forme consortili o societarie”.