Picchiato e colpito in testa con una bottiglia da quattro clienti che pretendevano di mangiare senza pagare. È successo ieri sera a un uomo di 63 anni, egiziano, titolare di una rosticceria in via Palazzuolo, a Firenze.
Medicato al pronto soccorso, ha riportato ferite giudicare guaribili in 15 giorni. Ferito anche il figlio, intervenuto per difenderlo. Uno degli aggressori, tunisino, 25 anni, è stato identificato dalla polizia, grazie a una sua foto trovata su Facebook, e arrestato.
Da qualche tempo si presentavano ubriachi nella sua rosticceria minacciando e pretendendo di mangiare gratis. E’ quanto raccontato alla polizia l’esercente di via Palazzuolo, vittima dell’ennesima prepotenza di un gruppo di magrebini, almeno 4 secondo le testimonianze. Intorno alle 21.00 gli stranieri si sarebbero infatti presentati puntuali per la cena ma questa volta il titolare dell’esercizio non ha ceduto alle loro esplicite minacce, anche in considerazione del fatto che mancavano all’appello già 100 euro di consumazioni da saldare.
I quatto sono passati allora alle vie di fatto: uno di loro ha colpito l’uomo con una bottigliata in testa; gli altri si sono scagliati contro il figlio del gestore. Il ragazzo – 33 anni – è rimasto lievemente contuso mentre il padre sessantenne ha riportato ferite lacerocontuse alla nuca con una prognosi di 15 giorni. A questo punto gli aggressori si sono allontanati. Dopo l’intervento del 118 i testimoni hanno dato agli agenti precise descrizioni dei malviventi ben conosciuti nella zona. Dopo alcune ricerche la polizia ne ha sorpreso uno nei pressi di Santo Spirito. E’ così finito in manette, con l’accusa di tentata estorsione in concorso, un cittadino tunisino di 25 anni. Lo straniero, riconosciuto come colui che materialmente ha scagliato la bottigliata in testa all’esercente, dovrà rispondere anche di lesioni aggravate. Le forze dell’ordine stanno ora cercando i suoi complici.