Dopo quasi vent’anni dalla chiusura riapre a Prato il 12 aprile il Museo di Palazzo Pretorio e si possono nuovamente ammirare nelle ampie e maestose sale le opere di pittori celebri Bernardo Daddi,Giovanni da Milano ,Donatello e Filippo Lippi ,Alessandro Allori,i pratesi Filippino Lippi e Lorenzo Bartolini.
Il primo piano è dedicato alle tele degli artisti del Trecento e del Quattrocento con Filippo Lippi e l’Officina Pratese,il laboratorio d’arte del secolo d’oro che vide al lavoro tra le mura della città i grandi Maestri del Primo Rinascimento che hanno influenzato con i loro dipinti la storia dell’arte universale.
Al secondo piano le magnifiche creazioni degli artisti dal Cinquecento al Settecento,mentre il terzo e ultimo piano con gli splendidi affacci sui tetti e campanili di Prato si apre al visitatore con i quadri dell’Ottocento e Novecento e i capolavori dello scultore Bartolini.
Un patrimonio di bellezza unico da scoprire grazie anche ai supporti multimediali presenti in ogni piano ,alle audioguide e alle guide,con il vivo consiglio di non perdere la suggestiva videoproiezione sulla Sacra Cintola,la cintura di stoffa color verde intrecciata con fili d’oro della Vergine Maria,custodita nel Duomo di Prato da diversi secoli e venerata da principi e imperatori, santi, vescovi, papi.
Una giornata di festa per la città con tante iniziative per invitare a scoprire il nuovo allestimento del Museo,ma anche per valorizzare i luoghi del centro e delle piazze adiacenti con le installazioni luminose in piazza del Comune e in piazza San Francesco;la salita in mongolfiera dalla piazza delle Carceri per vedere la città e Palazzo Pretorio dall’alto; il Murales Volante in piazza del Duomo; il Mooving un videomapping sulle facciate di Palazzo Pretorio ,e dal primo pomeriggio in poi tanta musica in strada in un felice e originale connubio tra sacro e profano con canti gregoriani e note rock.
Patrizia Scotto di Santolo