“Attraverso queste liste c’è un nuovo modo di vedere la città e la politica all’interno del nostro Paese, una politica che ritorna a essere se stessa spogliandosi delle vecchie logiche partitiche, riconquistando la necessaria dignità. Rimanere politici nel tramonto della politica e colorare Firenze è un nuovo modo di fare la buona politica che si interessa anche degli ultimi, di coloro che non hanno voce e rappresentatività – ha sottolineato Cristina Scaletti nell’intervento dal palco del Teatro di Rifredi–. La cultura, la creatività, l’ambiente, la coesione sociale, la sostenibilità sono i nostri colori. Colorare la città è un metodo per cambiare quello che fino a oggi ha offerto la politica e lo possiamo fare tutti insieme, ascoltando tutti, una città intera che lavora per migliorare Firenze”.
Un pomeriggio di festa al Teatro di Rifredi per la presentazione delle tre liste civiche che sostengono la candidatura a sindaco di Firenze di Cristina Scaletti e dei candidati al Consiglio Comunale e ai cinque Quartieri.
La Scaletti Sindaco, La Città di Tutti e La Città del Saper Fare: questi i nomi delle tre liste che raccolgono oltre 100 candidati, cioè cittadini provenienti dalla società civile, dalle attività produttive, dalla cultura, dallo sport, dall’associazionismo. Tante persone che incarnano le tante anime della città di Firenze che desiderano essere rappresentate.
La presentazione è stata aperta da uno sketch comico condito di satira politica con Andrea Muzzi e Massimiliano Galligani che hanno chiamato sul palco Cristina Scaletti.
Il capolista de “La Scaletti Sindaco” è Gianni De Magistris, campione della pallanuoto ha giocato nella Rari Nantes Florentia conquistando scudetto e Coppa Italia ma ha raccolto trionfi anche in altre squadre italiane, sia come giocatore che come allenatore (della Fiorentina Waterpolo), e anche a livello internazionale grazie alla medaglia d’argento alle Olimpiadi di Montreal nel 1976, il Mondiale a Berlino Ovest nel 1978 e altri ottimi piazzamenti sul podio. Ma nella lista troviamo anche il professore Stefano Merlini, docente universitario a Firenze e noto costituzionalista, Caterina Curradi in de Renzis Sonnino produttrice di vino Chianti a Montespertoli, Lucia Landi vice presidente del Festival dei Popoli e cugina del cantante fiorentino Piero Pelù, Riccardo Sandiford professore di pianoforte al Conservatorio Arrigo Boito di Parma è un ex militante del PD, Enrico Lagorio nipote di Lelio Lagorio sindaco e vicesindaco di Firenze negli anni ’60.
Il capolista de “La Città del Saper Fare” è Vittorio Maschietto, architetto fiorentino ma segnaliamo anche Pier Francesco Indelli noto chirurgo di Careggi che dopo aver lavorato negli Stati Uniti è ritornato nella sua città natale.
Il capolista de “La Città di Tutti” è Bruno Casini, direttore del Queer Festival, primo manager dei Litfiba, tra i fondatori del Banana Moon, storico locale freak-rock fiorentino, si occupa da sempre di comunicazione e promozione culturale. Nella lista troviamo anche Moussa Fall senegalese, olimpionico negli 800 metri a Seoul e tesserato per gli Assi Giglio Rosso è anche presidente dell’associazione intercontinentale Cosmopopoli, Andrea Canavesio, coreografo si occupa dell’organizzazione di eventi in tutta Italia, Evelyne Arrighi Catola, esperta in comunicazione è socia dello studio Catola&Partners, fondatrice dell’associazione Français du monde (ADFE) per Firenze e la Toscana ed è italo-francese, Tomas Jelinek è il gestore del ristorante ebraico Ruth‘s Kosher.
Curiosità.
Arianna Victoria Colarusso, 25 anni della lista “La Città del Fare”, laureata in lingue e studi interculturali a Firenze e Marco Predieri 37 anni giornalista, attore e regista teatrale e direttore del Teatro Lumière di Firenze della lista “La Scaletti Sindaco” sono i candidati più giovani.
Maria Grazia Evangelista, 67 anni della lista “La Scaletti Sindaco” e Carlo Prodi, 75 anni della lista “La Città di Tutti” sono i candidati “meno giovani”.
Franco Cosenza, Moussa Fall e Tomas Simcha Jelinek tutti della lista “La Città di Tutti” sono i candidati che arrivano da più lontano essendo nati, rispettivamente, in Germania a Schloss Neuhaus, in Senegal a Ross Bethio e nella Repubblica Ceca a Česká Lípa.