“Puntiamo a passare dal ballottaggio per vincere”. Lo ha affermato Gianna Scatizzi, candidata a sindaco di Firenze per Ncd e Udc, presentando oggi la lista congiunta a sostegno della sua candidatura. “La lista è piena di persone che rappresentano tutte le categorie sociali – ha affermato – liberi professionisti, insegnanti, ragazzi che studiano e pensionati”.
Capolista sarà il consigliere comunale uscente Stefano Bertini, mentre l’altro consigliere uscente, Emanuele Roselli, chiude la lista dove sono presenti anche l’ex presidente degli albergatori di Confindustria Firenze Gabriele Berlincioni, e il vicepresidente fiorentino di Scienza&Vita, Simone Nencioni. Scatizzi punta a “una Firenze vivibile, pulita, sicura, una Firenze che rende lavoro, che attragga capitali, che faccia tornare gli abitanti nel centro storico che è stato abbandonato. Noi decliniamo il nostro programma partendo da questa visione alta di Firenze. Sarà una campagna che parte dall’ascolto della gente: se saremo noi ad amministrare la città, questo ascolto e questa collaborazione rimarranno costanti per tutti i cinque anni” di amministrazione. Scatizzi,degrado? Io applicherò regolamento “Attuerei subito, applicandolo, il regolamento sul decoro urbano: tante soluzioni ai problemi del degrado e della sicurezza sono già contenute in quel regolamento solo che finora è mancata la volontà politica di applicarlo”. Questa la prima mossa annunciata da Gianna Scatizzi, candidata a sindaco di Firenze per Ncd e Udc, in caso di elezione il 25 maggio. Insieme a questo Scatizzi ha affermato, presentando la lista a sostegno della sua candidatura, di voler “incontrare e conoscere tutti i dipendenti comunali, i quali devono sentirsi parte di una squadra e di un progetto”.
Alla presentazione della lista è intervenuto l’onorevoe Toccafondi, che ha risposto alla prima domanda su un centrodestra spaccato.
Era evitabile “Il centrodestra, Forza Italia in testa, se avesse voluto meno frammentazione si sarebbe dovuto comportare in maniera diversa”. ha risposto il coordinatore toscano di Ncd e sottosegretario all’Istruzione, “Avevamo chiesto le primarie – ha detto Toccafondi – perché potevano essere utili per tenerci tutti insieme: Forza Italia in quattro mesi ha riunito il tavolo del centrodestra due volte, la prima per dire assolutamente no alle primarie, la seconda per obbligarci a sostenere il capogruppo Stella. Siamo usciti non solo dalla coalizione, ma dalle quattro mura di una sede: siamo andati in città a cercare un candidato, lo abbiamo trovato. Non è molto difficile per il centrodestra, se si impegna a trovare candidati seri che vogliano bene alla città”.
Sulle ultime mosse di Nardella, Toccafondio ha precisato che questo affollamento di persone del governo può far pensare che ” non è sicuro di vincere “Si sta affollando molto governo intorno a Nardella, segno forse che proprio Nardella tanto sicuro del risultato elettorale non sembra”. Chiaro il riferimento sull’accordo per il passaggio al Comune di Firenze di alcune caserme dismesse, accordo sottoscritto dal ministro della Difesa Roberta Pinotti (Pd).
“E’ molto positivo – ha precisato Toccafondi, – che otto caserme dismesse possano andare al Comune di Firenze. Non posso però non notare che, guarda caso, in piena campagna elettorale, arriva questo accordo che andava avanti da un anno. Noto che forse Nardella ha bisogno di qualche aiutino”. L’esponente di Ncd ha espresso perplessità sul candidato del Pd: “Da uno che doveva essere il vicerottamatore mi aspettavo un po’ più coraggio, anche per quanto riguarda la sua coalizione, che va dall’estrema sinistra al centrodestra, passando da fuoriusciti di vari partiti. Lo vedo come un candidato nettamente debole”.
(Ansa)
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