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Intervento di Cristina Scaletti "Lettera aperta agli organizzatori della partita del cuore al Franchi"

admin
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Caro Gino, cara Cecilia, Cari amici di Emergency,
scalettivi scrivo come la vostra sincera amica e come l’ultima delle centinaia di migliaia di italiani che da anni sostiene voi e la nobile causa della Pace, contro ogni brutale violenza da qualunque parte essa provenga apprezzando da sempre la vostra indipendenza e il vostro straordinario coraggio. Il fatto è che dopo aver  gioito, come simpatizzante, come fiorentina doc e come medico alla notizia che la Partita del Cuore si sarebbe giocata quest’anno allo stadio Artemio Franchi di Firenze (praticamente sotto le finestre di casa mia), leggo oggi che si cerca di trasformare questa manifestazione benefica in un ennesimo “spottone” elettorale per il Presidente del Consiglio in carica, nonché Segretario del Pd, Matteo Renzi che vorrebbe addirittura scendere in campo con la vostra maglietta sulle spalle. Il tutto in diretta Rai, sei giorni prima del voto delle Elezioni europee. In altri tempi e con altri propagandisti, ci sarebbe stata una sollevazione nazionale di fronte ad una eventualità del genere. Oggi, invece, in questo Paese sfiancato dalla più drammatica crisi economica e morale degli ultimi settant’anni, tutto pare scorrere come normale nelle nostre assopite coscienze. Io non vi chiedo, per quanto nelle vostre possibilità, di applicare la Par Condicio. Il risultato paradossale potrebbe infatti essere quello di veder scendere in campo, a fianco del Premier, anche Alfano e Schifani, Salvini e Maroni, La Russa e Crosetto, Beppe Grillo e Casaleggio, Boldrin e Tsipras (in quota stranieri) più Toti e un qualche figlio di Berlusconi con delega speciale del padre impegnato all’Ospizio di Cesano Boscone. A quel punto, riconosco, sarebbe complicato chiamarla Partita del Cuore… Vi chiedo soltanto un pronunciamento, una presa di distanza da un’operazione propagandistica e caricaturale che né ai tempi dell’Istituto Luce né ai tempi della Pravda si sarebbe potuta immaginare. Salvate, come sempre avete fatto, Emergency dal “grande gioco del potere”.
Con immutato affetto,
Cristina Scaletti

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