VOLLEY / DERBY DEI PLAY OFF: Scandicci Il tecnico Marco Botti punta in alto "L'olandese Van Daelen l'arma in più".

La Savino Del Bene Scandicci, dopo aver superato brillantemente i quarti di finale dei play-off di Serie A/2 eliminando Pavia, è attesa, da domenica 27 aprile, dal difficile scoglio delle semifinali, dove si misurerà con la corazzata Bisonte San Casciano.
“Siamo consapevoli della forza delle sancascianesi-esordisce Marco Botti, tecnico dello Scandicci- ma siamo altresì consci delle nostre potenzialità”. “I play-off-afferma l’allenatore- sono un capitolo a parte e quindi dobbiamo arrivare al match di domenica, sapendo che siamo decisamente migliorati rispetto a quando abbiamo affrontato, a suo tempo, le nostre agguerrite avversarie”.
” L’ingaggio dell’olandese Van Daelen- prosegue Botti- è certamente un valore aggiunto in fase realizzativa e l’atleta si sta sempre più amalgamando col resto del gruppo”.
“Tutta la squadra-insiste il tecnico-è in buone condizioni fisiche e le gare col Pavia, ci hanno permesso di mantenere viva l’attenzione”.
Il fatto di giocare a Santa Croce sull’Arno, invece che a San Casciano, può essere un vantaggio per voi? “Indubbiamente- ammette l’allenatore biancazzurro- poter gareggiare in campo “neutro” è per noi positivo, poichè sappiamo benissimo come sia difficile giocare in un impianto piccolo ed a stretto contatto col pubblico, come avviene a San Casciano”.
“Penso, comunque- precisa il coach- che obiettivamente il Bisonte abbia maggiori possibilità di accedere alla finale, ma ribadisco che, da parte nostra, ci sarà il massimo impegno per sovvertire un pronostico che ci vede, risultati alla mano, chiaramente sfavoriti”.
” Voglio, peraltro ricordare- dichiara Marco Botti- che la Savino Del Bene è stata ripescata in Serie A/2 la scorsa estate ed essere tuttora, Montichiari a parte, fra le migliori quattro formazioni della categoria, testimonia quale sia il reale valore del gruppo”.
“Proveremo- conclude l’allenatore- a regalare ulteriori soddisfazioni ai nostri tanti tifosi ed al patron Paolo Nocentini che è diventato il nostro più appassionato sostenitore”.
Maurizio Filippini