Quanti punti ha guadagnato Montella sabato sera a Bologna? Certamente molti più dei tre punti che ha aggiunto alla classifica per mantenere saldo il quarto posto.
Sei, nove, dodici? Molti, ma molti di più. Il tutto è iniziato con la conferenza stampa prima di Bologna (è possibile vedere ancora sul nostro sito) quando il tecnico ha buttato fuori il rospo che da tempo teneva in corpo per le assenze dei due giocatori, entrambi fuori per infortunio, che la società aveva individuato per l’attacco. Con un Rossi da esempioper tutti e una situazione Gomez da rivedere.
Rossi e Gomez. Due cammini in parallelo con due differenti analisi. Il primo Rossi si è concentrato sulla riabilitazione seguendo le indicazione del suo medico in collaborazione con quelli della Fiorentina. Ed ecco che il risultato è sul piatto della bilancia. Pepito è guarito, non ha ancora i minuti per affrontare una partita di campionato ma è ormai in dirittura d’arrivo. Sarà in campo a Roma per finale di coppa Italia? La speranza è tanta, ma Rossi ha dimostrato di essere un grande professionista.
Gomez? Montella è stato preciso e durissimo. Non è voluto entrare nel merito delle colpe, ma quando un allenatore afferma che ci sono “troppe infiltrazioni nella gestione degli infortuni del giocatore tedesco” ha detto tutto. Conseguenza? Nessuno ci capisce più niente. E’ colpa dei medici? di quelli della Fiorentina? Del guru tedesco a cui si rivolge il giocatore? Montella non vuole una risposta precisa, sa soltanto che lui quello che doveva essere l’attaccante più rappresentativo non è riuscito ad averlo per l’intero campionato. O quasi.
E Lui Gomez? A che gioco sta giocando? Pensa alla Fiorentina o ai suoi interessi visto che ormai il mondiale è ormai andato non rientrando in campionato per dimostrare al suo DT tedesco di essere guarito? Qualche dubbio sul comportamento del tedesco sta entrando nella testa degli sportivi fiorentini.
A Montella non è rimasto, dopo tanto tempo a buttare giù bocconi amari, che rendere chiara la situazione, non solo ai tifosi ma anche alla proprietà che forse dovrà valutare attentamente la situazione a fine stagione. Anche perché con il prossimo campionato la Fiorentina rischia di partire con un attaccante che sulla carta è fortissimo ma sul concreto deve ancora dimostrare il valore della spesa fatta a suo tempo per portarlo a Firenze.