Dal possesso palla al più sfrenato dei contropiede. Montella fa lo scugnizzo e rilascia dichiarazioni fuori le righe

Il giovane allenatore della Fiorentina che tutti vorrebbero, dopo la permanenza in tre panchine senza mai uscire dalle linee guida, in pochi giorni si è rifatto la bocca. Due dichiarazioni che hanno messo sul chi vive la tifoseria ma soprattutto la dirigenza viola.  Nessuno si poteva aspettare che Montella uscisse dalla retta via proprio nel momento più delicato quando la Fiorentina era in procinto di giocarsi la stagione con la finale di Coppa Italia prima e la conferma di un quarto posto che apre le porte dell’Europa League senza dove passare dalle qualificazioni.
Sempre moderato, sempre nelle righe, sempre contenuto anche in situazioni contrastate, Montella ha preso tutti in contropiede sparando due commenti che fanno pensare e che sicuramente non sono piaciuti in società e fra i tifosi.
Prima di tutto analizziamo le recenti dichiarazione dell’allenatore e alla fine tiriamo le somme
La prima Già l’uscita sullo stato di salute del ginocchio di Gomez  aveva suscitato le prime perplessità.   “Ci sono troppi medici che si muovono attorno a questo giocatore con decisioni che spesso sono in contrasto l’una con l’altra. Di conseguenza non rivedremo Gomez in questo campionato”.  Visto che Montella non aveva fatto nomi, anche se forse si riferiva ai medici tedeschi,  ma messo tutti nel crogiolo, la cosa non è piaciuto allo staff medico della Fiorentina. E questo è scivolato via come l’acqua sull’olio:
La seconda Questa volta gli attacchi sono andati verso la società e verso i responsabili tecnici rei di non avergli dato una rosa giusta per lottare per il vertice delle competizioni. “L’anno prossimo dobbiamo avere una quadra con tutti elementi allo stesso livello dei migliori di questa stagione”. E così lo scugnizzo ha messo le mani avanti: Come dire tutti quei giocatori che avete preso non sono all’altezza.
La Terza Può darsi che Montella abbia ragione ma cosa ha fatto per sperimentare che l’attuale rosa è degna della Fiorentina? Niente. Ha distrutto un giocatore come Roncaglia, ha mandato via Vecino senza capire se poteva reggere la serie A (chiedere a Cagliari), stessa cosa su Romulo arrivato ad essere uno dei papabili per il Brasile. E Matri? A questo punto c’è da chiedersi se è veramente un giocatore finito od è incappato anche lui nello scacchiere Montella. E Andersson? E’ stato mandato in campo quando non era pronto venendo da una lunga sosta. Poi quando aveva nelle, gambe un po’ di affaticamento non ha visto più il campo. Ha puntato sulla banda degli “IC” ovvero Tomovic, Savic, Ilicic che nelle ultime partite sono stati un disastro. Il giudizio non può essere dato da una seduta di allenamento o  da uno spezzone di partita. E’ necessario dare fiducia e costanza di inserimento.
Cosa dovrebbero dire i Di Francesco, i Mandorlini, i Donadoni?
Conclusione. Conoscendo i “nostri del pallone” quando parlano fuori dalle righe hanno due obiettivi: chiedere più soldi o cambiare aria.
Piero Campani