conferma le dichiarazioni:" Per il salto diqualità ci vogliono giocatori di prima fascia"

Vincenzo Montella insiste: il tecnico viola chiede alla Fiorentina di alzare l’asticella in vista della prossima stagione per compiere un salto di qualità che passa necessariamente dal mercato. Giocatori più forti per una squadra ancora più ambiziosa, queste le aspirazioni che l’allenatore gigliato esterna pubblicamente anche alla vigilia della gara di Livorno nella quale cercherà di blindare il quarto posto in campionato.
E’ più tranquillo dopo il rinnovo di Daniele Pradè?
“Il suo contratto non è una faccenda che mi riguarda e non devo dire niente. Le mie richieste alla società? Non ho detto niente di polemico, ho fatto solo un discorso onesto verso me stesso, la squadra e la società. Il mio punto di vista cedo sia importante. Non ho parlato in questo modo perché abbiamo perso una partita. Ho solo fatto una riflessione logica: questi uomini alla Fiorentina hanno dato tantissimo, di più non posso chiedere loro. E’ mio diritto dire che per migliorare questa squadra servono giocatori di primo livello, tenendo anche i migliori. Se tutto ciò è visto come una polemica non ci posso fare niente”.
Ha parlato con qualche dirigente nelle ultime ore?
“In questi giorni non ho sentito nessuno, ma la società conosce bene il mio pensiero e non è una sorpresa. Credo che anche i tifosi avessero il diritto di conoscerlo”.
Si aspetta un chiarimento in futuro?
“No, perché noi ci parliamo spesso. Tanti allenatori hanno parlato come il sottoscritto e sono stati compresi. E’ un mio dovere dire come credo di poter migliorare le cose. Con gli stessi uomini e lo stesso allenatore è, infatti, più facile non crescere che fare il contrario”.
Il prossimo anno resterà a Firenze?
“Tante volte certe parole servono per smuovere qualcosa. Comunque adesso ci giochiamo ancora un campionato, dobbiamo finire bene e conquistare un quarto posto meritato”.
Dunque sta dando un termine alla società?
“No, tanto è vero che stiamo già programmando la prossima stagione. I sentori che ho sono ottimi e credo che lo siano anche da parte della dirigenza”.
Cosa si aspetta dalla Fiorentina domani?
“Sarà una gara agonistica, serviranno attenzione e concentrazione. Loro avranno forti motivazioni. Dobbiamo gestire la partita e rallentare il ritmo quando serve. I match si possono vincere anche negli ultimi minuti”.
Neto ci sarà?
“No, abbiamo deciso di non rischiarlo, sarebbe inutile farlo perché potremmo compromettere anche l’inizio della prossima stagione. Lui ha dato disponibilità ma non giocherà. Rosati ci dà garanzie”.
Rossi può essere titolare?
“Non creo sia ancora pronto”.
 
Se ci sarà Rinaudo in campo nel Livorno la sua scelta potrebbe cambiare?
“E’ passato tanto tempo, è stato un fallo di gioco intenzionale, ma non per far male. La presenza di Rossi non dipende da quella di Rinaudo”.
Come sta Gomez dopo l’esclusione dal Mondiale?
“E’ deluso, ma sa che il calcio è questo. Avrà più motivazioni per il prossimo anno, e sarà più riposato a luglio”.
Tornando alla società, questo è un momento che può essere descritto come un bivio?
“Sì, paradossalmente siamo stati tutti troppo bravi e veloci. Adesso siamo al bivio, credo di averlo detto con chiarezza ed educazione. La società lo sapeva già, adesso lo sanno anche i giornalisti ed i tifosi. I dirigenti?  Non tutti potrebbero pensarla come me….”.
Sa che piace a Berlusconi?
“Spero non abbia cambiato gusti, potrebbe essere pericoloso per me…”