SAUGELLA TEAM MONZA 2
IL BISONTE SAN CASCIANO 3
SAUGELLA TEAM MONZA: Bruno 13, Viganò 21, Garavaglia 7, Balboni 1, Saveriano ne, Rinaldi ne, Bonetti 26, Garbet, Facchinetti 10, Nomikou, Pastrenge (L2) ne, Aricò 7, Bisconti (L1). All. Mazzola.
IL BISONTE SAN CASCIANO: Mastrodicasa 16, Focosi ne, Lotti 13, Giovannelli 18, Villani 2, Parrocchiale (L), Savelli ne, Pietrelli 15, Koleva 15, Vingaretti 4. All. Vannini.
Arbitri: Fretta – Pristerà.
Parziali: 23-25, 25-19, 25-18, 17-25, 17-19.
Note – durata set: 30’, 27’, 29’, 24’, 24’; muri punto: Monza 15, Il Bisonte 13; ace: Monza 4, Il Bisonte 3.
L’ashtag ha funzionato. #perchènoicicrediamo. E che ci credesse il pubblico era abbastanza normale, tanto che al PalaIper si sono presentati una cinquantina di rumorosissimi Pellicani Feroci. Ma ci ha creduto anche la squadra, eccome se ci ha creduto. Sfoderando una prestazione pazzesca, ai limiti della perfezione e anche oltre, soprattutto quando Monza si è presentata in vantaggio 2-1 nel quarto set, e poi quando sempre Monza ha recuperato tre punti di svantaggio nel tie break e ha avuto nelle mani due promozione-point.
Lì l’autostima di chiunque sarebbe potuta finire sotto terra, ma non quella de Il Bisonte, che non ha avuto paura, che non ha tremato, ma ha continuato a spingere e a far punti. E forse è stata la Saugella a soffrire della sindrome braccino: al secondo match point annullato tutti hanno capito che l’impresa si poteva fare, e prima è arrivato l’ennesimo muro della Giovannelli (otto in totale), poi una lucidissima Vingaretti (da record con 4 punti) ha cercato le mani della donna dei punti che contano e che bruciano, Siliva Lotti, e la schiacciatrice di San Miniato l’ha premiata con il mani-fuori che ha regalato alle azzurrine la possibilità di lottare ancora per la promozione dopo quasi due ore e mezzo di battaglia infinita. Ma come non citare il capitano Mastrodicasa, sempre decisiva nei momenti che contano, le difese del libero Parrocchiale, l’esperienza della Koleva quando contava, l’intelligenza pallavolistica della Pietrelli e l’utilità dalla panchina di Villani.
Tutte insieme per un sogno, quello della promozione, che prosegue mercoledì con la bella a Santa Croce, con la consapevolezza che un Bisonte così, capace di rinascere dalla buca e di annullare due match point, può compiere qualunque miracolo.
Francesca Vannini schiera Vingaretti in palleggio, Koleva opposto, Pietrelli e Lotti in banda, Mastrodicasa e Giovannelli centrali e Parrocchiale libero, mentre Mazzola risponde con Balboni in palleggio, Garavaglia opposto, Bonetti e Viganò schiacciatrici, Bruno e Facchinetti al centro e Bisconti libero.
Nel primo set il primo allungo è di Monza, con la ricezione de Il Bisonte che balla e Bonetti e Garavaglia che puniscono. Un turno di servizio di Koleva permette di pareggiare sull’11-11, poi dal 16-14 un bel turno in servizio di Lotti permette alle azzurrine di mettere per la prima volta la testa avanti (16-17). Pietrelli allunga (16-19), entra Aricò per Garavaglia e sul 19-21 Mazzola riprova Nomikou per Viganò in battuta, con la Saugella che riduce il gap (20-21). E’ poi Bonetti ad impattare con due attacchi dal 21-23 al 23-23, ma Il Bisonte non si scoraggia e chiude con Giovannelli e Lotti.
Nel secondo set c’è ancora grande equilibrio, anche se la Saugella prova a scappare con Garavaglia (9-7) e poi con due punti di Bruno (12-8). Un turno in battuta di Koleva apre la rimonta (12-11), poi si scatena Mastrodicasa e pareggia con una fast e un muro (13-13), fino al sorpasso con uno splendido tocco di seconda di Vingaretti (15-16). Qui però qualcosa si inceppa, va in battuta una super Bonetti e scava il solco (20-16): Vannini prova Villani per Lotti, e la numero nove, insieme a Koleva, accorcia (21-19), ma qui si sveglia Viganò che con quattro punti di fila pareggia i conti (25-19).
Nel terzo Il Bisonte parte forte con Koleva (0-3 e poi 5-8), ma il solito turno in battuta di Bonetti è micidiale, e Garavaglia pareggia, facendosi però male: entra Aricò, e una Bonetti scatenata piazza l’allungo (17-14). Entra Villani per Lotti, ma Monza è pazzesca nelle sue difese impossibili, e quando un punto impossibile viene portato a casa dalle locali si capisce che il set è girato, con Bonetti che in battuta mette ancora in difficoltà le azzurrine e la Saugella che chiude 25-18.
Il Bisonte però non è morto, e con l’orgoglio riesce a partire forte nel quarto (5-8). Monza recupera con Aricò (13-14), ma è impossibile mantenere il livello di difesa dei precedenti due set e Pietrelli ne approfitta due volte per riallungare (13-17). Sul 16-20 entra Nomikou in battuta, ma sbaglia, e un punto più muro di Lotti danno il la all’allungo fino al 17-25 firmato Koleva da seconda linea.
Il tie break è bellissimo: Giovannelli da una parte e Viganò dall’altra guidano le squadre (4-4), poi Mastrodicasa, Lotti e Koleva creano il primo allungo (5-8). Monza ha la forza di pareggiare con Aricò e Viganò (9-9), la nuova fuga è firmata da una super Giovannelli (9-12), ma tre punti di fila di Bruno rimettono di nuovo tutto in gioco (12-12). E’ una battaglia incredibile, Viganò firma il primo match point (14-13), ed entra Nomikou per la battuta, ma sbaglia (14-14). Altro errore di Bruno (14-15), match point Azzurra annullato da Bonetti (15-15), così come il successivo (16-16). Entra Garbet per Facchinetti, ancora l’immensa Bonetti dà alla Saugella un’altra chance promozione (17-16), ma Mastrodicasa annnulla in fast (17-17), un muro di Giovannelli apre di nuovo la strada della bella (17-18) e Lotti risolve per il tripudio del pubblico di fede azzurra.