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Per la prima volta un giapponese, Nakagawa, in finale agli internazionali under 18

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Il_20giapponese_20Naoki_20NakagawaPer la prima volta nella storia della manifestazione, un tennista giapponese potrebbe essere il vincitore degli Internazionali juniores di Santa Croce sull’Arno, che celebrano domani l’atto finale (inizio alle 14) sui campi in terra rossa del Cerri.
Tutto questo potrebbe accadere qualora Naoki Nakagawa, 17enne di Fukutsu City, isola di Kyushu, da quattro anni allievo dell’accademia di Nick Bollettieri dove si allena con Luis Arboleda, riesca a battere anche il brasiliano Joao Menezes, atleta più potente fisicamente ma meno tecnico, dopo l’impresa compiuta oggi contro l’australiano Bradley Mousley (64,76). “Voglio mettere il mio nome qui – sorride Nakagawa, indicando l’albo d’oro degli Internazionali del Cerri – ma so che dovrò usare la mia velocità, il dropshot, ed anche le giuste scelte tattiche. La terra rossa non è la mia superficie preferita, preferisco il cemento perché ho un fisico che deve maturare” continua Nakagawa, figlio di Kenichi, proprietario di un club del tennis a due passi dal celebre tempio schintoista di Miyajidake, e che ha scelto di diventare tennista guardando Federer alla tv. “Ho preso questa decisione a 9 anni – conclude lui – Roger mi ha incantato, stavo ad ossservarlo ore e ore, nella sua carriera ha insegnato al MOndo che con una racchetta da tennis si può fare tutto”.
L’avversario odierno di Nakagawa, il brasiliano classe ’96 Joao Menezes, finalista dell’ultima  Banana Bowl, ha conquistato l’accesso alla finale dopo una vittoria/maratona lunga tre set (76, 36, 60) contro il francese Corentin Moutet, appena 15 anni, al suo ottavo match in otto giorni. Moutet, che è stato premiato con la 35° Coppa “Beppe Giannoni” (consegnata dalla figlia di Beppe, Daniela) quale più giovane atleta approdato ai quarti di finale, ha giocato un bruttissimo tie-break nel primo set (perso a zero), si è riscattato nel secondo ma nel terzo ha pagato stanchezza ed inesperienza contro un avversario solido, veloce, e decisamente più regolare.
La finale femminile vedrà di fronte la russa Darya Kasatkina (finalista a Santa Croce 2013) che ha liquidato per 63,63 la lituana Akvile Parazinskaite (vincitrice la scorsa settimana del “Città di Prato) e la 15enne californiana Catherine Carton Bellis, che  è riuscita a recuperato dal 26 del primo set, chiudendo poi 63, 61 contro l’ungherese Anna Bondar.

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