A Firenze la piazza si infiamma in queste ultime giornate di campagna elettorale. Federico Gianassi, segretario cittadino del Pd di Firenze, intervistato dalla Dire parla delle europee-derby tra Renzi e Grillo. Al grido di “o noi, o loro” di Grillo, voi cosa rispondete? “La differenza tra il Pd e il M5S e’ enorme. Mentre Grillo utilizza solo un vocabolario di rottura che non prevede costruzione, Renzi alla rottura dei vecchi meccanismi della
politica, ha affiancato la costruzione di una proposta nuova. Non e’ un caso che Renzi in questi due mesi, da presidente del Consiglio, abbia gia’ ottenuto una serie di risultati li’ dove passate esperienze governative avevano fallito: il tema degli 80 euro, l’abolizione delle province elettive, la riduzione del tetto stipendi per i manager pubblici. Mi pare che Renzi oltre alla rottamazione della vecchia nomenclatura politica, ha messo
in piedi un modello nuovo. Grillo, dall’altra parte, e’ rimasto fermo alla distruzione”.
A proposito di Firenze: c’e’ lo scontro tra leader, ma c’e’ anche la partita nella partita, le elezioni per il nuovo sindaco.
Temete per Nardella un ballottaggio proprio con i 5 Stelle e quindi contro Grillo? “Firenze e’ dei fiorentini e non dei leader nazionali. Per anni Berlusconi ha cercato di conquistare Firenze con promesse irrealizzabili. I fiorentini non sono mai stati servi di nessuno: non lo sono stati di un miliardario milanese come Berlusconi, non lo saranno di un miliardario genovese”.