“Non ci fermeremo perché siamo convinti che la linea 3 della Tramvia non va fatta. Troppe incongruenze, tanto è vero che l’amministrazione non ha spiegato il progetto ma ha lavorato in silenzio iniziando questi lavori senza che nessuno fosse a conoscenza del progetto. Perché sa che è un progetto sbagliato”
Inizia così l’esposizione dei rappresentanti dei comitati che sono pronti a legarsi alla base degli alberi per evitare che vengano tagliati. Ma non si fermano qui, vanno oltre leggendo quanto scritto nel dispositivo che è stato pubblicato sul sito del comune.
Il sovrintendente detta alcune direttive che, secondo quanto spiegato, non sono state rispettate o non verranno rispettate qualora venissero fatti i lavori. Si avvicina un giovane con alcuni fogli che hanno l’intestazione del comune di Firenze.
“Leggiamo assieme – afferma- il sovraintendente in merito al ponte Baiely concede l’autorizzazione con precise direttive. 1) avvertire con assiduità i cittadini di quello che sarà fatto. 2) Il ponte deve avere realizzato in modo da essere smontato in qualunque momento con carattere provvisorio. 3) gli alberi abbattuti devono essere ripiantate per mantenere lo status voluto al momento della realizzazione dei viali”
“Questi tre capitoli – afferma un altro giovane, fratello di quello che ha letto quanto prescritto nelle disposizioni – dimostrano che l’amministrazione è già fuori regola perchè i cittadini non sono stati informati. Gli alberi non saranno piantati come hanno dichiarati i responsabili del progetto a La Nazione”
Il presidio è andato avanti fino a sera quando i responsabili dei comitati hanno dato appuntamento ad una prossima riunione per decidere come proseguire nella contestazione. Su un possibile incontro con l’amministrazione comunale è arrivato un netto NO.
“Non si sono comportati bene con la popolazione. Non ci può essere colloquio”