Siamo ormai agli sgoccioli nei tempi per la nuova illuminazione del Ponte Vecchio offerta dalla maison di moda Stefano Ricci, con un evento in programma la sera del 16 giugno per dare il via alle celebrazioni per 60 anni del Centro di Firenze per la moda italiana. A schiacciare il bottone per il via alla nuova illuminazione sarà Andrea Bocelli chiamato a questa importante occasione dal patron della casa Stefano Ricci.
Il progetto è stato illustrato in comune alla presenza del sindaco Dario Nardella. ”E’ la mia prima conferenza da sindaco a tutti gli effetti – ha detto Nardella – Realizziamo un progetto per la città che riguarda uno dei monumenti più conosciuti al mondo, più amato dai fiorentini. Questo è il modo in cui vogliamo lavorare con i privati, con progetti basati sulla collaborazione con il Comune, a condizione che si punti su tutela e valorizzazione del patrimonio. Quest’anno per il 60/o anniversario del Centro di Firenze per la moda italiana: sono certo che ci sarà un superPitti che lascerà tutti di stucco”.
Ad accompagnare l’accensione della nuova illuminazione ci sarà lo spettacolo acquatico sull’Arno ‘Fous de Bassin’ della compagnia francesce Iliotopie, sponsorizzato da Unicredit. Il nuovo impianto prevede 102 Led per l’interno del Ponte e la facciata interna del Corridoio Vasariano e 16 corpi illuminanti a Led per la parte esterna. Secondo i dati anticipati oggi il nuovo impianto dovrebbe assicurare un risparmio energetico del 79,33% e un risparmio di circa 12-15 mila euro per il Comune. L’impegno economico per la realizzazione del progetto è superiore ai 400 mila euro. Lo spettacolo inizierà alle 22 e durerà 45 minuti. Poi alle 23 il momento celebrativo dedicato all’illuminazione, il cui coordinamento tecnico è affidato alla Silfi, che ha coinvolto le aziende fiorentine Welt eletronic (per la fornitura di Led della giapponese Nichia) e Dga, che ha fornito i corpi illuminanti.
”Ci saranno limitazioni alla circolazione legate all’evento, per consentire a tutti i cittadini di assistere allo spettacolo – spiega Nardella – sono le limitazioni che utilizziamo per i fuochi di San Giovanni: chiusura al traffico dei lungarni, in corrispondenza di Ponte Vecchio e Ponte Santa Trinita. Tengo a ribadire che abbiamo chiesto espressamente agli organizzatori che non si precluda nella maniera più assoluta l’accesso dei due ponti ai pedoni che vogliano transitare, abbiamo avuto fin troppe polemiche, ora vogliamo guardare avanti e puntare a progetti di qualità”.
Fonte: ANSA