Duro colpo della giunta Nardella alla libertà di stampa. Siamo arrivati a non poter fare domande scomode durante la conferenza stampa di presentazione dei lavori della nuova linea 3 della tramvia. Che poi domande scomode non erano ma solo chiarimenti.
Ci è sembrato logico chiedere maggiori delucidazioni sulla realizzazzione del ponte Bailey che si va a inserire in un contesto delicato in tema di alluvione. “Il Mugnone è un fiume a carattere torrenziale e quindi esiste il rischio che in caso di piena come quella della passata stagione il ponte crei ostacoli al deflusso delle acque”
Ci sembra una domanda chiara e pertinente nell’interesse della salute dei cittadini e di un ‘intera zona, quella di via Cadorna, per ben due volte completamente allagata dall’acqua fuoriuscita dal Mugnone.
Mentre concludevamo la domanda siamo stati interrotti da un giovane funzionario del comune che ha chiesto documenti, anche se solo verbali, prima di poter completare con la domanda.
Abbiamo fatto presente che è dal 1974 che ci occupiamo di giornalismo sulle vicende del comune di Firenze e se lui è arrivato adesso in Palazzo Vecchio non è colpa nostra.
Evidentemente la cosa è piaciuta ai tre assessori presenti che hanno assistito senza battere ciglia ad una iniziativa che lede la libertà di stampa.
Chiaramente all’inizio della prossima settimana provvederemo a fare un esposto all’ordine dei giornalisti perché ne va della libertà di stampa se un qualunque funzionario del comune si permette di interrompere un giornalista che fa una domanda scomoda. Sarà riflettere perché quando si cerca di tappare la bocca alla stampa cominciano a sorgere problemi per tutti.