A piedi, in bicicletta e anche a cavallo sui sentieri della via Francigena toscana seguendo le orme dei pellegrini di molti secoli fa. “La via Francigena attraversa tante realtà. E ‘un bellissimo progetto europeo che unisce, che attraversa Paesi, regioni, città. Noi abbiamo grande bisogno di iniziative che culturalmente uniscano. Poi, è una straordinaria opportunità per il turismo italiano, che deve uscire dai tradizionali itinerari, Venezia, Firenze, Roma e deve moltiplicare la sua offerta”, ha detto il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, nel corso della cerimonia di presentazione delle tappe del percorso e di inaugurazione della restaurata Casa del Boia, che sarà un centro multimediale per i viaggiatori della Francigena. Allo stesso tempo, nei giorni scorsi era stata inaugurata, alla Fattoria di Luiano, la prima stazione di sosta per cavalli e cavalieri che intendono percorrere in groppa, tutta o in parte la via Francigena. La struttura, per l’esattezza azienda agricola “Ciro”, che si trova in via S. Andrea a Gavignalla, a Luiano, è nata nell’ambito del progetto “La Via Francigena a cavallo” che è stato promosso e finanziato dalla Regione Toscana finalizzato alla tracciatura di un percorso equestre lungo la via Francigena e alla realizzazione di una rete di stazioni di sosta per cavalli».
“E c’è un turismo crescente nel mondo che cerca itinerari, a piedi, pensiamo che cosa è diventato negli anni Santiago de Compostela – ha aggiunto Franceschini – che cerca itinerari cicloturistici, c’è un bellissimo progetto che va da Venezia a Torino, una pista ciclabile lungo il Po. Io credo molto in questo settore per le possibilità che ha. Per questo nel decreto cultura e turismo abbiamo inserito due norme che aiuteranno moltissimo i progetti come la Francigena, che attraversano più sovranità territoriali, più Comuni, più regioni. Una norma prevede una conferenza dei servizi obbligatoria per cui io potrò convocare Regioni e Comuni attorno allo stesso tavolo per gestire insieme il progetto”.
Grande la soddisfazione di Enrico Rossi, presidente della Toscana che ha finanziato il progetto con 16 milioni di euro. “La via Francigena era una priorità politica prima di tutto. Abbiamo messo un’altra immagine sul volto della Toscana che è già così vario e bello. Non era facile: avere oggi iniziato il percorso della via Francigena significa aver donato alla Toscana una nuova immagine con tanti significati, di attrazione del turismo, culturale e anche spirituale. Credo sia un investimento sul futuro che darà tante soddisfazioni”.
Un itinerario di 370 chilometri (dal passo della Cisa ad Acquapendente) attrezzati, segnalati e in sicurezza da percorrere a piedi, in bicicletta e presto anche a cavallo: 15 tappe di un percorso che rappresenta il 20% del tratto europeo e il 40% di quello italiano, 200 interventi per la messa in sicurezza, 16 strutture di ospitalità finanziate, altre 44 di ospitalità ecclesiastica e 1200 strutture ricettive presenti nel raggio di un chilometro dal lungo percorso, 200 interventi di animazione nel 2014. Questi interventi e le compagne di comunicazione previste dalla Regione sono destinati ad aumentare il già consistente numero di frequentatori: solo nel 2013 si sono contati circa 100 mila pellegrini.
Home FASHION&STYLE Percorso equestre per la via Francigena. Inaugurato a Gambassi l'ostello per cavalli