Chi si aspettava che il governo di Matteo Renzi potesse in qualche modo restituire alla Toscana una parte di quanto gli è stato tolto dalla Conccordia è un illuso dalla nascita. Era logico che Renzi non avrebbe appoggiato lo scalo di Piobino per la paura di essere tacciato di interessi verso la sua regione. E quindi, come si dice dalle nostre parti “Becchi e Bastonati”. Così grazie la Governo Renzi la Toscana, e con lei Rossi, esce sconfitta da questa guerra.
Intanto per il processo il malfunzionamento del generatore diesel d’emergenza (Dge) della Costa Concordia la sera del naufragio del 13 gennaio 2012 “è stato determinato da un sovraccarico che è sopravvenuto appena è entrato in linea. I motivi che hanno portato a tale sovraccarico non sono ad oggi univocamente determinabili”. E’ quanto concludono i periti del tribunale di Grosseto nella perizia supplementare sul generatore d’emergenza La nuova perizia è il tema con cui il processo riprende oggi a Grosseto.
(Ansa)