L’esito dei campionamenti effettuati dai tecnici di Legambiente in Toscana mostra un quadro tutto sommato positivo (su 18 punti monitorati 6 sono risultati con cariche batteriche oltre i limiti di legge), nonostante la pioggia che ha preceduto i campionamenti, emergono ancora una volta le storiche criticità sul fronte della depurazione, in particolare all’Isola dell’Elba, non più ammissibili in un territorio con una così forte vocazione turistica. A preoccupare però è anche l’avanzata del cemento. Su un totale di 410 km di costa – da Capalbio al confine con il Lazio, a Marina di Carrara, al confine con la Liguria – 181 km, cioè il 44% del totale della costa della Toscana è stato modificato inesorabilmente da interventi edilizi negli ultimi due decenni, cancellando ben dodicimila metri di costa. E il boom delle costruzioni non accenna a diminuire. Legambiente chiede dunque alla Regione e gli enti territoriali, sia costieri che dell’entroterra, di intervenire finalmente per risolvere con urgenza e dare piena attuazione al sistema di depurazione dei reflui urbani. Allo stesso ente regionale, inoltre, da Goletta Verde arriva l’appello ad approvare al più presto la proposta di Piano Paesaggistico che è all’esame del Consiglio.
È questa la fotografia scattata da Goletta Verde, la celebre campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, realizzata anche grazie al contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, che in questi giorni ha fatto tappa in Toscana. L’istantanea regionale sulle analisi dell’equipe tecnica di Legambiente è stata presentata questa mattina, in conferenza stampa, al Caffè delle Giubbe Rosse di Firenze, da Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana; Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente; Serena Carpentieri, portavoce di Goletta Verde
La costa toscana, da Capalbio a Marina di Carrara: l’aggressione del cemento e i cambiamenti del paesaggio.
“La vocazione turistica e naturalistica di una delle più belle aree della Penisola non può più rischiare di essere messa in discussione dai ritardi con i quali si sta procedendo a mettere a sistema gli interventi necessari per ampliare la già buona performance depurativa – dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana. Inoltre, lo studio presentato oggi ribadisce quanto è urgente per questa regione fermare anche il crescente consumo di suolo costiero, in particolare con la trasformazione dei tratti di costa ancora integri, quelli agricoli e naturali, presenti soprattutto a sud, tra Grosseto e Follonica, tra Piombino e Riva degli Etruschi. Per questo chiediamo alla Regione di approvare la proposta di Piano di indirizzo territoriale con valenza di Piano Paesaggistico che è all’esame del Consiglio Regionale, in quanto sceglie una chiara direzione di tutela del territorio costiero”.
Il monitoraggio della Goletta Verde
Dei 18 prelievi effettuati dal laboratorio mobile di Goletta Verde (nei giorni 14 e 15 giugno scorsi), sei sono risultati con valori di inquinanti oltre i limiti. Di questi quattro sono stati giudicati “fortemente inquinati”: quello a Marina di Carrara (comune di Carrara, Foce torrente Carrione); a Marina di Ronchi (comune di Massa, foce canale Magliano); nel comune di Orbetello, alla foce del fiume Albegna in località Albinia; a Campo nell’Elba (foce fosso della Galea/La Pila, in località la Foce). “Inquinato” il giudizio per quelli di Capoliveri (spiaggia di Margidore, in località Lacona) e a Marciana Marina (lato interno all’area portuale del Moletto del Pesce).
Facendo un raffronto con il Portale delle Acque del Ministero della Salute, dei sei punti inquinati o fortemente inquinati risulta che due di questi non sono per nulla campionati dalle autorità competenti (Foce torrente Carrione e Moletto del Pesce di Marciana Marina) e 4 risultano invece balneabili: parliamo della Foce canale Magliano a Marina di Ronchi a Massa, la Foce del fiume Albenga di Orbetello, Margidore (punto di prelievo Arpat Golfo Stella Ovest) e la Foce fosso della Galea/La Pila a Campo nell’Elba. Per i primi due punti, sul Portale delle Acque viene riportato un profilo “buono” che indica la media dei risultati dei prelievi degli ultimi quattro anni. I due punti all’Elba, invece, risultano avere una qualità eccellente.
“I nostri prelievi si concentrano nei punti critici della costa, in particolare su spiagge e tratti di mare dove insistono foci di fiumi o canali, fattori che potenzialmente rappresentano una fonte di inquinamento a causa di reflui non opportunamente depurati e dunque inquinati dal punto di vista batteriologico – dichiara Serena Carpentieri, portavoce di Goletta Verde. I giorni che hanno preceduto i campionamenti sono stati caratterizzati da pioggia e questo può avere influito sulla qualità delle acque campionate. Anche l’’Elba dimostra di avere tutte le potenzialità per risolvere i problemi con alcuni interventi strutturali, gestionali e manutentivi, come dimostrano i dati positivi dei prelievi alla foce del fosso di Campo all’Aia e di Portoferraio. Ci auguriamo quindi che il nostro approfondimento possa essere da sprono per prevedere indagini di approfondimento e iniziare la stagione balneare al meglio delle capacità che il mare toscano offre”.
I RISULTATI DELLE ANALISI DI GOLETTA VERDE DEL MARE IN TOSCANA*
*prelievi effettuati tra il 14 e l’15 giugno 2014
PROVINCIA |
COMUNE |
LOCALITÀ |
PUNTO |
GIUDIZIO |
MASSA-CARRARA |
Carrara |
Marina di Carrara |
Foce torrente Carrione |
Fortemente Inquinato |
MASSA-CARRARA |
Massa |
Marina di Ronchi |
Foce canale Magliano |
Fortemente Inquinato |
MASSA-CARRARA |
Montignoso |
Foce fiume Versilia |
Entro i Limiti |
|
LUCCA |
Pietrasanta |
Marina di Pietrasanta |
Spiaggia presso la Foce fosso Fiumetto |
Entro i Limiti |
LUCCA |
Pietrasanta |
Le Focette – Montrone |
Spiaggia presso la Foce fosso Montrone |
Entro i Limiti |
LUCCA |
Viareggio |
Spiaggia antistante P.zza Mazzini |
Entro i Limiti |
|
PISA |
Pisa |
Marina di Vecchiano |
Spiaggia |
Entro i Limiti |
PISA |
Pisa |
Marina di Pisa |
Foce fiume Arno |
Entro i Limiti |
PISA |
Pisa |
Calambrone |
Foce Calambrone |
Entro i Limiti |
LIVORNO |
Ardenza |
Spiaggia Tre Ponti |
Entro i Limiti |
|
LIVORNO |
Piombino |
Marina di Salivoli |
Spiaggia antistante via Salivoli, pressi sbocco scarico |
Entro i Limiti |
GROSSETO |
Orbetello |
Albinia |
Foce Fiume Albegna |
Fortemente Inquinato |
GROSSETO |
Monte Argentario |
Poggio Pertuso |
Spiaggia Cala Galera |
Entro i Limiti |
LIVORNO – ISOLA D’ELBA |
Portoferraio |
Punta della rena |
Foce fosso della Madonnina |
Entro i Limiti |
LIVORNO – ISOLA D’ELBA |
Capoliveri |
Lacona |
Spiaggia di Margidore |
Inquinato |
LIVORNO – ISOLA D’ELBA |
Campo nell’Elba |
La foce |
Foce fosso della Galea/La Pila |
Fortemente Inquinato |
LIVORNO – ISOLA D’ELBA |
Marciana Marina |
Moletto del Pesce |
Molo interno del Porto |
Inquinato |
LIVORNO – ISOLA D’ELBA |
Marciana |
Procchio/Campo all’Aia |
Spiaggia |
Entro i Limiti |
Il Monitoraggio scientifico
I prelievi e le analisi di Goletta Verde vengono eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente che anticipa il viaggio dell’imbarcazione a bordo di un laboratorio mobile attrezzato. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nel laboratorio mobile lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilità / salinità). Le analisi chimiche vengono effettuate direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo.
Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai chilometri di costa di ogni regione.