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Apre il mercato. La Fiorentina condizionata dai mondiali di Cuadrado

admin
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FIORENTINA VS ROMA Il (fanta)calcio mercato spara a raffica le sue verità quotidiane. Ogni giorno un nome nuovo, anzi, decine di nomi nuovi. Venghino signori, venghino. Il banditore di turno offre giovani astri nascenti, presunti campioni di cui nessuno ha mai sentito parlare prima, aspiranti meteore. Oggi il mercato apre ufficialmente ma ormai da settimane, sempre stando alle voci, alle idee, ai sogni, le squadre italiane stanno pedalando forsennatamente alla caccia del nuovo talento. Il problema è che pedalano su una cyclette: tanto movimento per restare fermi. Le trattative già concluse sono pochissime e non particolarmente roboanti. Desideri tanti, soldi pochi. Ristrettezze economiche che affliggono tutte le squadre italiane, nessuna esclusa.
La Fiorentina, col riscatto di Cuadrado, ha dimostrato di avere ancora una consistente “potenza di fuoco”. Cacciare fuori 15 milioni di euro sonanti e ballanti è quasi da sceicco o magnate russo. In casa viola arriverà anche la spending review, con la cessione di un po’ di zavorra, ma intanto l’unico assegno paperonesco l’hanno staccato i Della Valle. Sul piano tecnico, nonostante i buoni risultati ottenuti dalla squadra nelle ultime due stagioni, la Fiorentina si avvia ad una rivoluzione. Di fatto avrà (sempre che la sfortuna non voglia accanirsi ulteriormente) un attacco nuovo di zecca. Rossi-Gomez più Cuadrado, nell’ipotesi più cara ai tifosi. Rossi-Gomez più mister X, nel caso il colombiano venga scambiato per una vagonata di euro.
Il centrocampo verrà puntellato con almeno un’iniezione di calcestruzzo. Ovvero l’innesto di un giocatore che abbia testa, piedi e anche due spalle così da usare quando il gioco si fa duro.  La difesa potrebbe perfino essere stravolta. Unico punto fermo: Gonzalo Rodriguez. Glia altri compagni di reparto potrebbero essere  tutti nuovi di zecca. Questa’anno ci risparmiamo gli arrovellamenti sul portiere, che invece ci hanno appassionato l’anno scorso e quello prima. Fra i pali è già tutto a posto con Neto e Tatarusanu.
Resta da capire l’atteggiamento nei confronti della linea verde. La Fiorentina ha sottomano un gruppetto di giovani. Alcuni, almeno apparentemente, di talento, altri un po’ meno: Matos, Wolski, Bakic, Babacar, Bernardeschi, Hegazi, Rebic più qualche elemento interessante della Primavera. C’è il coraggio di scommettere su qualcuno di loro?
Francesco Matteini

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