Nonostante il mercato viola non abbia riservato bombe, caso mai qualche petardo, mi sembra che la rosa sia già assai più forte di quella dello scorso anno. E non mi riferisco alla piena disponibilità di Rossi e Gomez che, ad inizio campionato, c’era anche allora.
Vediamo le modifiche della rosa con un giudizio di valore, almeno sulla carta e da quel poco che si è già visto nelle partitelle di allenamento.
Portieri
Tatarusanu al posto di Munua = Reparto migliorato
Difesa
Rientro dal prestito di Piccini = reparto migliorato
Centrocampo
Acquisto di Octavio e Brillante – Perdita di Ambrosini = Reparto (probabilmente) indebolito
Attacco
Rientro dal prestito di Babacar e Bernardeschi, acquisto di Belek = Reparto notevolmente migliorato
L’eventuale cessione di Cuadrado provocherebbe uno tsunami. L’attacco viola perderebbe molto, ma i soldi incassati potrebbero permettere almeno tre acquisti di livello: uno per sostituire il colombiano, uno per irrobustire il centrocampo (operazione comunque indispensabile) ed uno per avere una valida alternativa a Pasqual sulla fascia sinistra. Continuo a sentire tifosi che, pur impressionati dalle prestazioni di Piccini, Bernardeschi e Babacar, vorrebbero darli in prestito, per una ulteriore presunta maturazione, salvo poi andare sul mercato a cercare giocatori proprio in quei ruoli. Io credo che non sia obbligatorio “acquistare” giocatori nuovi se la società è in grado di produrre titolari dal proprio settore giovanile.
Delle qualità di Piccini e Bernardeschi ho già detto . Voglio spendere due parole su Babacar. Sono certo che se la Fiorentina avesse annunciato l’acquisto di un giovane attaccante che in serie B ha fatto 20 reti e 9 assist, in città si parlerebbe già (un po’ di enfasi non manca mai) del nuovo Batistuta. Siccome è un giovane già nostro, appare come una soluzione di ripiego. Richiamo l’attenzione dei lettori su qualche dato. La “freccia rosanero”, Abel Hernandez, del Palermo, di gol ne ha fatti 14. Nel campionato 2012/2013 la rivelazione Simone Zaza con l’Ascoli, poi passato al Sassuolo, fece 18 gol.
Il nazionale Lorenzo Insigne, nel campionato 2011/12, con la maglia del Pescara di Zeman (ovvero un tecnico il cui gioco favorisce molto gli attaccanti) mise a segno 18 gol. E’ vero, Ciro Immobile ne fece 28 (ma anche per lui vale la riflessione su Zeman), infatti è stato acquistato dal Borussia Dortmund per una vagonata di milioni e ha tre anni più del senegalese della Fiorentina.
Io credo che su questi giovani si possa scommettere senza sconfinare nell’azzardo. Sono convinto che l’erba del vicino non è sempre più… viola.
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