Torna Rossi e segna, col Palmeiras (1-2). Montella soddisfatto nonostante la sconfitta

TEBELLINO 
PALMEIRAS (4-4-2):
Fábio; Weldinho, Wellington, Marcelo Oliveira, Victor Luis; Josimar, Wesley, Allione, Mendieta; Leandro, Erik.
FIORENTINA (4-3-2-1):
Neto; Tomovic, Hegazy, Savic, Pasqual; Bakic, Mati Fernandez, Lazzari; Ilicic, Joaquin;  Babacar. Allenatore: Montella.
 RETI: 14′ Victor Luis, 36′ Leandro, 73′ Rossi.

La Fiorentina perde 2-1 col Palmeiras in Copa Euroamericana. Al 12′ Babacar si divora un gol fatto e 2 minuti dopo i brasiliani passano in vantaggio: Luis ha spazio e prova il sinistro a incrociare dal limite, imparabile all’angolino. Il raddoppio del team di San Paolo al 34′: penetrazione centrale di Leandro che va via tra Hegazi e Savic e infila di destro a giro. Nella ripresa palo di Pasqual al 65′.
    La rete viola 8 minuti dopo: Babacar serve Rossi che entra in area e insacca di sinistro.
Montella soddisfatto della squadra e di Rossi in particolare.
 “Al di là del gol, Rossi si è mosso bene, è in crescita a livello fisico, ha fatto anche un grande gol. Non è successo nulla che non mi aspettassi. Mi è piaciuta la voglia di non perdere la partita fino in fondo, nonostante fosse solo precampionato. Sotto il piano del gioco mi pare che la squadra abbia fatto meglio oggi che contro l’Estudiantes, ci sono aspetti da migliorare e su cui lavorare comunque”.
Affiatamento Rossi-Gomez
“L’ intesa arriverà e può crescere in allenamento, vedremo se nella prossima partita potranno giocare insieme. Oggi abbiamo subito un paio di contropiede, la stessa problematica della passata stagione. Dobbiamo migliorare, ma se vogliamo imporre il nostro gioco può accadere.
Col Palmeiras Neta capitano
” Oggi  glielo dovevo, si giocava a casa sua, è un ragazzo che si merita tutto il bene, ha dimostrato il massimo impegno fin dal primo giorno. Ma non accadrà più che un portiere farà il capitano. Vargas sarà in campo nella prossima partita in Perù contro l’Universitario, altro avversario di primo livello. . Per uscire  dalla crisi del calcio italiano è importante fare tesoro dell’esperienza al Mondiale in Brasile”.