Tornano i vigilini o meglio gli ausiliari del traffico? Secondo il responsabile della Sas, Simone Tani è necessario perchè ormai nessuno mette più i soldi nel parcometri da quando nel luglio del 2009, l’allora sindaco Renzi decise che si poteva fare a meno dei controllori della sosta. Dal punto di vista di saldo finale dei contributi dalle multe non è cambiato niente. Anzi Firenze è diventata la seconda città in Italia per il versamento nelle casse comunali dei soldi dalle multe.
Se fossero rimasti in funzione i controllori di sosta forse Firenze si sarebbe posizionata al primo posto. Come è possibile arrivare a questi risultati? Semplice con l’introduzione dello Street Control unito alle multe dagli autovelox compresi quelli che dovevano essere disattivati o collocati in modo visibile come quello in via Etruria.
Così il sindaco Nardela e l’assessore Giorgetti hanno già deciso in tal senso senza passare dal consiglio comunale. No. Non è così. A deciderlo per quanto si legge in un articolo di Repubblica è stato Simone Tani il grande “uditore con licenza di riportare il tutto al sindaco” di quanto accadeva nei dintorni di Renzi.
Il nome di Simone Tani è arrivato alla ribalta dei fiorentini quando il reggente sindaco Nardella lo ha nominato, con dubbio gusto del rispetto degli elettori due giorni prima delle elezioni presidente della Sas. Intanto Simone Tani era sistemato per il grande lavoro fatto dietro le quinte durante la giunta Renzi.
In tutti illustrati da Tani si parla sempre e solo di incamerare più soldi dai parcometri,ma mai dei residente che con l’assenza dei controlli si trovano in grande difficoltà nel trovare posti liberi durante gli orari degli uffici. Grazie alla più completa anarchia del traffico dettata dalla giunta Renzi.
Piero Campani