Bici e bus. A rischio nelle strade strette e dissestate di Firenze La cambiale di Nardella allo sconto per le due ruote

Corsie preferenziali aperte ai ciclisti. Nonostante la bocciatura arrivata da più parti, l’ultima addirittura dallo stesso ministro Lupi, l’assessore Giorgetti vuol andare avanti. Su pressione del sindaco Nardella.
Possibile che nessuno a Palazzo Vecchio abbia fatto presente che una persona anziana e non solo che percorre una corsia preferenziale può subire lo spostamento della bici per l’effetto Venturi dell’aria al passaggio di un bus?. La persona può addirittura cadere per terra anche se neanche sfiorata. Di chi la responsabilità in questo caso? Dell’autista? Certamente no per non aver toccato il ciclista. Del ciclista? Nemmeno per sogno.  Lo spostamento d’aria? Ecco il vero colpevole.
Chi paga in questo caso i danni con la speranza che siano solo di lieve entità? Ecco che andiamo nel marasma delle responsabilità. Una cosa è certa: l’amministrazione comunale con l’apertura delle corsie è andata contro lo stesso codice della strada e contro le direttive del ministro della mobilità. Come naturale conseguenza la giunta dovrebbe essere la prima indiziata.
Perché la giunta continua, a testa bassa,  a aprire le corsie preferenziali ai ciclisti? Semplice! Il sindaco deve scontare una delle tante cambiali che ha firmato per avere l’appoggio alle elezioni. L’associazione dei ciclisti fiorentini ha apertamente appoggiato con tanto di presa di posizione ufficiale la candidatura dell’attuale sindaco Nardella. E appena la giunta si è accomodata tranquillamente, è arrivata la prima cambiale da scontare. Quella che vede fra i principali seguaci del sindaco tutta “Firenzeinbici” .
Nardella e Giorgetti devono scontare la prima cambiale messa allo sconto dopo le elezioni. Il rischio per il sindaco è quello di cominciare a scremare  una buona percentuale dei voti con il rischio di scendere a breve sotto il 50%.
Alla prossima puntata la seconda cambiale firmata da Nardella.