” Bonaventura non è arrivato alla Fiorentina perché i dirigenti viola non lo hanno mai cercato in maniera ufficiale. Non mi hanno mai chiamato per intavolare una trattativa con il mio assistito. Non avevano il mio numero? No, ce l’avevano, ce l’avevano…’. Giocondo Martorelli, agente del centrocampista del Milan Giacomo Bonaventura ospite del programma ‘30esimo minuto’ su Toscana tv ha raccontato la sua verità sul mancato arrivo del centrocampista nero azzurro. Che è finito al Milan per una cifra inferiore a quelle spese per l’arrivo dall’estero di nuovi giocatori
‘L’ultimo giorno di mercato eravamo bloccati negli uffici della famiglia Percassi che sono in corso Matteotti a Milano, a trecento metri dalla sede dell’Inter – ha aggiunto Martorelli – Da giorni i club che maggiormente erano vicini al mio assistito erano l’Inter ed in maniera forte il Verona, con Sean Sogliano che ha manifestato grande stima nei confronti di Bonaventura, e se fosse diventato d.s. del Milan, lo avrebbe portato in rossonero. Tutto era legato alla cessione di Guarin al Valencia, questo era l’accordo fra Ausilio e l’Atalanta. Alle 19 mi chiama Ausilio e mi dice a prescindere dalla cessione di Guarin, volevano comunque portare all’Inter onaventura, perché sia lui che mister Mazzarri erano d’accordo. Sembrava veramente in dirittura d’arrivo il trasferimento di Bonaventura all’Inter ma i due contabili nerazzurri a cui si affida Thoir non gli hanno dato il via libera per l’operazione
Il d.s. dell’Atalanta Marino ha avuto un contatto con Galliani, ed in brevissimo tempo, con il placet di Inzaghi ci hanno detto di andare subito nella sede del Milan. “Siamo arrivati nella sede del Milan, -conclude Martorelli – cocludendo subito la trattativa. Galliani ha confessato pubblicamente che mai in 30 anni di attività è riuscito a concludere un’operazione in meno di un’ora”.