Vincenzo Montella difende a spada tratta la squadra, attirando su di se tutte le critiche, alla vigilia della sfida di torino contro i granata.
“Certe critiche che ho sentito nei confronti dei miei giocatori mi sembrano eccessive e immotivate dopo tutto quello che si è fatto nelle ultime stagioni. Io accetto le critiche che mi riguardano e ben vengono gli attacchi nei miei confronti. Ma lasciate stare la squadra, rifatevale con il sottoscritto”.
Come mai tanti infortuni?
Intervista di Tommaso Borghini
“Non è vero che sono tanti e soprattutto sono tutti di tipo traumatico. Penso che ci sia poco equilibrio nei giudizi. Gli ultimi infortunati sono tutti lievi e dovuti, semmai al tanto utilizzo. La media delle altre squadre è più o meno la stessa”.
Cosa ha fatto Cuadrado?
“Ha un risentimento al menisco da un mesetto che si è riacutizzato per le tante gare giocate. Lui dice così e ne prendiamo atto, ma non è un a cosa grave”.
Cosa manca al gioco viola per tornare brillante?
“Non sono d’accordo sul fatto che non si sia giocato bene. Se guardate il nostro rendimento dell’anno passato con le squadre con cui abbiamo giocato fino a oggi in campionato vedrete che abbiamo giocato meglio quest’anno, creando molte più occasioni da rete. Ciò che manca è la risolutezza in fase realizzativa, ma non il gioco. Forse siamo un po’ più lenti della scorsa stagione, ma siamo anche molto più compatti. Non condivido certi allarmismi”.
Il Torino ha perso Cerci e Immobile, secondo lei è più debole dello scorso anno?
“Credo di sì perché mancano due giocatori importanti. Ma Ventura è molto bravo e molto esperto e, dunque, sta già trovando gli accorgimenti giusti”.
Alla luce delle assenze che tipo di partita farà la Fiorentina?
“Noi siamo stati costruiti per giocare in un certo modo e se cambiassimo le cose peggiorerebbero. Anche se cambiasse l’allenatore certi giocatori hanno determinate caratteristiche e quelle non cambierebbero. Comunque, anche domani avrò una squadra competitiva che cercherà di vincere la partita e avrà le carte in regola per farlo”.
Una parte della tifoseria ha manifestato malumore, che ne pensa?
“Io non guardo ai social network, ce ne sono troppi. A me interessa ciò che fanno i tifosi allo stadio, quelli che pagano il biglietto. E loro ci hanno sempre sostenuto, anche quando le cose non vanno bene”.
Il precampionato può aver danneggiato la Fiorentina?
“Non mi sono mai nascosto. Io non avrei fatto un precampionato così, ma mi sono adattato”.
Pizarro come sta?
“Meglio, sta superando i problemi fisici”.
Chi sta meglio tra Richards e Marin?
“Certamente Richards, anche se non è al top. Marin è ancora indietro fisicamente”.
Pensa di reintegrare El Hamdaoui?
“No, perché ho tanti giocatori e lui non gioca da tre anni. Come caratteristiche potrebbe farci comodo, ma non lo impiegherò, preferisco aspettare il ritorno degli infortunati, che arriverà presto”.
Babacar e Bernardeschi avranno la loro chance…
“Sì, ma non carichiamoli troppo di responsabilità. Loro hanno margini di crescita e nel nostro gruppo ci stanno benissimo”.
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