Diego Della Valle, intervenuto a Servizio Pubblico non è stato certo tenero con il premier Renzi e con la sua squadra di governo
Il patron del gruppo Tod’s inizia con una richiesta di precisazione circa certe notozie apparse sui suoi rapporti con Renzi prima dello scontro diretto:
“Non ero il consigliere di Renzi,- precisa in diretta Tv – ma quando mi è capitato gli ho dato dei consigli”. “Io ero in trincea contro i veri poteri forti, i vari Cuccia, Romiti, mentre Renzi cantava intorno al fuoco vestito da boyscout”. E aggiunge: “Renzi dovrebbe sapere che la gente è piena di dignità, ma ha i frigoriferi vuoti. Quella degli 80 euro è stata una boutade mediatica”. Su, l’amico attuale di Renzi, Sergio Marchionne Della Valle precisa: “Credevo avesse caricato la Duna e avesse salutato Torino per sempre. E invece no”. E aggiunge: “Renzi è inebriato dal volo di Stato, forse non sa nemmeno quanto costa. E’ andato in Silicon Valley per fare una gita. Doveva portarsi dietro gli imprenditori e creare dei tavoli di lavoro. In realtà, l’orgoglio italiano lo trovi solo se incontri un migrante al parcheggio. Questo non è un establishment dei poteri forti, ma delle ginocchia mosce”
“Negli ultimi due anni”, ha continuato Della Valle, “si è costruito il mio rapporto con Renzi; è sempre stato un ragazzo corretto, simpatico. Un ragazzo giovane, ma vecchio politico. Scafato, uomo di mondo, politico navigato. Tutte le volte che mi ha chiesto di vederci, per chiedermi consigli, ho sempre accettato”. “I consigli che gli davo io erano: ‘Occupati del partito, non fare il Presidente del Consiglio, lascialo fare a Enrico Letta, fatti un po’ di esperienza. Preparati una bella squadra, fatti un’agenda internazionale, poi vai al voto e se vinci avrai un Paese da gestire’”. Sulle mosse di Renzi in occasione della scalata al governo “Ho visto dire ‘Enrico stai sereno’ e dopo qualche giorno vederlo mandare a casa. Era importante che si facesse una squadra di governo preparata. Se escludete alcuni casi, molte persone non sono adeguate. Molti sono partiti da paesetti vicino a Firenze, sono arrivati a Milano e sono stati messi in quei posti solo per l’amicizia con Renzi. Quelli di prima erano peggio, oggi abbiamo bisogno di gente preparata. Con quelli carini ci andiamo a cena”.
Credibilità internazionale. Della Valle ha detto a Santoro che “il problema grosso per noi oggi è la credibilità internazionale. Mangiarsi quel gelato a Palazzo Chigi non so se ha aiutato la nostra credibilità internazionale o se ci ha fatto sembrare dei buontemponi che sono bravissimi quando c’è da scherzare e non quando ci sono cose serie da fare. Quella roba ci ha fatto malissimo”. “Come risolverà i problemi dell’Italia? Con un tweet dall’aereo presidenziale? Renzi ha detto una tonnellata di cose, ma non ha ottenuto nulla. Sarei contento che oggi ci fosse stato un trionfo di accoglienza per Renzi in Inghilterra. Dire quattro cose, prendere l’aereo di Stato e tornare a casa senza aver deliberato nulla è un dramma”.