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Tasi, stangata del governo sulla casa. E Nardella applica l'aliquota più alta. Crescono le proteste

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Il sindaco Nardella con l'assessore al bilancio Perra
Il sindaco Nardella con l’assessore al bilancio Perra

“Cominciano ad arrivare le prime cartelle della Tasi e si conferma una vera e propria stangata per i fiorentini. Ad un cittadino residente a Brozzi e proprietario di una abitazione a Brozzi è arrivata una cartella della Tasi di € 699, una vera follia.
Come si può chiedere quasi 700 euro per una abitazione a Brozzi? Quante cose avrebbe potuto comprare per i figli con quei soldi? Oggi – spiega il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Marco Stella – a maggior ragione dobbiamo impegnarsi per eliminare la Tasi sulla prima casa, farlo è possibile come hanno dimostrato alcune città in Italia ed in Toscana.
I fiorentini sono i cittadini piu tassati d’Italia, infatti il comune di Firenze ha deciso di applicare l’aliquota massima per la Tasi, il 3,3 per mille. E’ in arrivo una vera e propria stangata per i fiorentini. Il raffronto tra la vecchia Imu e la nuova Tasi è impietoso, i fiorentini pagheranno di più.
In un momento in cui le famiglie hanno grandi difficoltà a causa della grave crisi economica era necessario da parte del comune mettere in atto tutte quelle misure a sostegno delle famiglie e delle imprese compreso l’abbassamento delle imposte comunali, è stata fatta la scelta completamente opposta.
A Firenze la Tasi prima casa che equivale a 40 milioni di euro. Azzerarla è possibile, è un obiettivo importante, lo sappiamo, ma sappiamo come per coprire questo sforzo.
I revisori dei conti di Palazzo Vecchio ci dicono che nel bilancio del Comune di Firenze, che ammonta complessivamente a circa un miliardo di euro, alla voce dei residui attivi c’è un tesoretto da 586 milioni. In campagna elettorale avevo promesso se fossi diventato sindaco l’azzeramento della Tasi, oggi ribadisco che è possibile non far pagare i fiorentini e porteremo in Consiglio comunale la nostra ricetta.
Si tratta, in pratica di quelle partite messe a bilancio da Palazzo Vecchio ma che il Comune non riscuote, perché questa amministrazione ha perso la concezione del bene comune. Qualche esempio? Il Comune nel 2013 ha messo a bilancio la riscossione di 50 milioni di euro di multe ma ne ha incassati solo 16 e complessivamente sono 141 milioni di multe non riscosse dal 2009 a oggi. Quarantaquattro sono i milioni di Tares non pagata, 15 da affitti non riscossi.
Non possiamo lasciare questo tesoretto intonso. Per questo occorre creare una task force per la riscossione dei residui attivi. Se riusciremo a ottimizzare questa azione e incassare anche solo il 7% in più avremo la copertura delle tasse sulla prima casa a Firenze. Per Nardella – conclude Marco Stella – i fiorentini sono un vero e proprio bancomat per coprire i buchi di bilancio. Come era una favola quella che ci ha raccontato Renzi sull’aver abbassato le tasse a Firenze, oggi Nardella ne è il degno prosecutore”.

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