di Tommaso Borghini
C0n la gara all’ora pranzo al Franchi per provare a cambiare marcia in campionato. La Fiorentina si appresta a ricevere la Lazio alle 12,30 di domani e Vincenzo Montella sembra orientato a riproporre la stessa formazione che, due settimane fa, ha battuto l’Inter.
“Io di solito non sono fedele al detto ‘squadra che vince non si cambia’ perché ogni partita ha un avversario diverso e sono passate due settimane. Ma devo dire che la squadra, nell’ultima gara, ha offerto una prestazione molto convincente sotto tutti gli aspetti”.
Gomez e Marin non sono tra i convocati. Perché?
“Mario sta migliorando, ma non è ancora al top e voglio riaverlo al meglio. Marin è clinicamente guarito da alcune settimane, ma non è ancora in grado di disputare una partita. Preferisco farlo allenare bene, come ha fatto oggi”.
Il prossimo ciclo di partite sarà decisivo?
“A costo di sembrare retorico dico che la partita più importante e delicata è sempre quella più vicina, dunque quella di domani. Certo è che abbiamo tante gare contro avversarie d’alta classifica che ci aiuteranno a capire il nostro valore. Cercheremo di giocarcele alla pari”.
Domani la Fiorentina giocherà col pantaloncino nero?
“Non so, non sono io che lo decido. Vedremo cosa decideranno Pradè e Della Valle”.
Bernardeschi è l’uomo copertina, come si gestiscono momenti così?
“Anche in Primavera si vedeva che Federico aveva qualità, ma nel calcio questo non basta perché bisogna avere anche continuità. Si merita lo spazio che ha, tante volte le situazioni vengono esagerate a livello mediatico. Deve stare sereno, il suo spazio lo avrà. Altri giocatori interessanti in Primavera? Sì, anche tra chi è in giro per l’Italia a farsi le ossa”.
Cosa si aspetta nella gara con la Lazio?
“Una partita insidiosa contro un avversario che sa fare gioco e che ha gamba. E’ una nostra concorrente diretta. Djordjevic? Mi piace molto, hanno fatto un affare a prenderlo a parametro zero”.
Parlando di mercato, Mutu potrebbe essere utile?
“Non parlo mai dei giocatori che non ho in rosa e non è neppure il momento per farlo”.
Pensa al turn over in vista dell’Europa League?
“No, c’è stata ora la sosta. Qualcuno forse è più stanco, ma penserò soprattutto alla partita di domani”.
L’esclusione di Borja Valero è stata una scelta difficile?
“Molto. Non si può rinunciare facilmente a uno come lui. Ma l’ho visto un po’ in calo e penso che gli abbia fatto bene vedere le cose dall0esterno per una partita. Comunque non cambia la stima che ho di lui e sono contento perché ha fatto 15 giorni di allenamenti da grande professionista”.
Cosa pensa di Lotito? E’ uno che non sta certo passando inosservato…
“E’ dimagrito molto e quando non si mangia forse si è un po’ meno lucidi… ma a volte è anche simpatico. E’ una persona di calcio e come tale va rispettata”.