Fiorentina 0 Lazio 2
FIORENTINA-LAZIO 0-2
Il Tabellino
Fiorentina (4-3-1-2): Neto Tomovic, G. Rodriguez, Savic , Alonso ; Aquilani (33′ st Bernardeschi sv), Pizarro , Kurtic (1′ st Borja Valero ); Mati Fernandez; Cuadrado, Babacar (23′ st Ilicic ).
A disp.: Tatarusanu, Basanta, Pasqual, Brillante, Vargas, Hegazi, Joaquin, Richards, Badelj. All.: Montella
Lazio (4-3-3): Marchetti ; Cavanda, Ciani (23′ st Novaretti ), De Vrij , Radu ; Parolo , Biglia , Lulic ; Candreva , Djordjevic (44′ st Klose sv), Mauri (13′ st Onazi6).
A disp.: Berisha, Strakosha, Konko, Pereirinha, Gonzalez, Braafheid, Ederson, Ledesma, Felipe Anderson. All.: Pioli
Arbitro: Peruzzo
Marcatori: 35′ Djordjevic(L), 46′ st Lulic (L)
Ammoniti: Pizarro (F); Djordjevic, Parolo, Cavanda, Marchetti, Radu (L)
Pagelle di Tommaso Borghini
NETO 6: Le reti della Lazio sono imparabili. Si fa trovare pronto sulla conclusione di Candreva quasi a botta sicura. Per il resto la fa praticamente da spettatore, visto che i biancazzurri pensano solo a perdere tempo per portare a casa la vittoria.
TOMOVIC 6-: Prova a spingere, a volte riesce anche a scodellare palloni interessanti. Ma l’attacco viola è spuntato. In fase difensiva non ha particolari colpe sui gol subiti.
GONZALO RODRIGUEZ 5: Disattento in difesa in occasione del primo gol della Lazio. E’ troppo avanzato e non fa in tempo a chiudere. Incerto anche in altre circostanze. Un netto passo indietro rispetto alla prestazione offerta con l’Inter.
SAVIC 6: Rispetto al collega di reparto Gonzalo Rodriguez ha le idee assai più chiare. Nel primo tempo, quando la Lazio crea grossi grattacapi alla retroguardia gigliata, è l’unico a non perdere la calma. Ma non basta a evitare la prima debacle interna, contro una concorrente diretta per l’Europa.
ALONSO 5: Non chiude quando occorre e lascia passare con troppa facilità Candreva nel primo tempo, quando il laziale fa il bello e il cattivo tempo, servendo a Djordjevic la palla dell’1-0. Nella ripresa potrebbe rimediare, ma trova Babacar sulla traiettoria del possibile 1-1. Al di là dell’episodio non convince affatto.
PIZARRO 5: Male, malissimo nel primo tempo quando basta una marcatura stretta per farlo andare in confusione. Poi sale di tono, ma anche lui è un lontano parente del regista di grande sostanza e qualità visto contro l’Inter.
KURTIC 5: Il suo difetto è sempre stato la mancanza di continuità e nel pranzo del Franchi dimostra di non averlo ancora superato. Passeggia ai margini della partita senza trovare mai la posizione. Praticamente un uomo in meno per 45’. Dal 1’ st BORJA VALERO 5,5: Cerca di giocare il pallone e pare più lucido rispetto alle ultime uscite. Comunque non riesce a dare la scossa alla squadra.
AQUILANI 6: La Fiorentina perde la gara a centrocampo e anche lui ha le sue responsabilità. Comunque lotta e coglie un palo clamoroso con una spettacolare mezza rovesciata. Probabilmente non era lui a meritare di uscire anzitempo dalla contesa.
Dal 32’ st BERNARDESCHI s.v.: Troppa frenesia e un paio di palloni persi che diventano assai pericolosi per una squadra sbilanciata in avanti alla ricerca del pareggio.
MATI FERNANDEZ 5,5: Dopo i bagliori offerti contro l’Inter, torna grigio e poco incisivo come nelle peggiori occasioni. Ci mette la grinta, ma non riesce mai a essere decisivo negli ultimi venti metri e per uno che dovrebbe rifinire l’azione è un problema di non poco conto.
CUADRADO 5,5: Siamo alle solite. Quando torna dalle lunghe trasferte transoceaniche con la sua Nazionale non riesce a trovare quella brillantezza che lo trasforma in una scheggia imprendibile per le difese avversarie. Nonostante questo non si risparmia e meriterebbe un rigore. L’impressione è che non sia sereno per la pendenza contrattuale ancora irrisolta.
BABACAR 5: La notte dell’Inter pare lontana anni luce. Si danna là davanti, forse guadagna anche un rigore. Ma incide poco e sbaglia anche un’occasione limpida di testa, da buona posizione. Poi, nella ripresa, salva in volontariamente un gol fatto, mettendosi sulla traiettoria del tiro a botta sicura di Alonso. Insomma la giornata è di quelle da dimenticare al più presto.
Dal 23’ st ILICIC 5: Impalpabile e indolente, come ha ormai abituato la platea del Franchi che di lui pare averne le scatole piene.
MONTELLA 5: Conferma la squadra che ha demolito l’Inter due settimane fa, ma fa male i conti con lo stato di forma di alcuni singoli. Kurtic, tanto per fare un nome, dimostra di aver perso smalto e Cuadrado non ha la brillantezza per interpretare un ruolo (non meglio precisato) che lo costringe a girovagare per il campo senza posa. Lo stesso Mati Fernandez non incide nella posizione di tre quartista. Il risultato è che il primo tempo viene completamente regalato agli avversari. Anche i cambi nella ripresa non convincono: perché inserire Ilicic per Babacar che, seppur stanco, dava profondità alla squadra? Al di là di ogni considerazione tecnico-tattica, perde una partita fondamentale per il rilancio della Fiorentina in chiave europea in un momento cruciale della stagione e non ha ancora trovato la quadratura del cerchio a due mesi e passa dall’inizio del campionato. Insomma, il piatto piange e, al di là degli infortuni, non può essere che lui il responsabile della situazione.