di Piero Campani Un calcio sempre più arruffato. Balotelli in nazionale, la Fiorentina fra crisi e scelte tecniche

Un calcio sempre più malato. La cartina di tornasole arriva dalla convocazione di Balotelli da parte di Conte. I maligni e nel calcio ce se sono molti hanno affermato che dipende dal fatto che Balotelli è sponsorizzato dalla stessa società che paga gran parte dello stipendi all’allenatore della nazionale. A questi maligni noi diciamo: ricordate quello che diceva il grande Andreotti “A pensare male si fa peccato ma qualche volta ci indoviniamo”
E veniamo alla squadra viola.  La fiorentina esce sconfitta dal confronto con il Napoli per la scalata al vertice della classifica. E’ inutile recriminare ma crediamo che qualcuno dovrà, in questi giorni di sosta del campionato, fare una profonda riflessione. Prima di tutti l’allenatore Montella che in queste ultime giornate ha schierato formazioni che in pochissimi hanno capito. La rosa, almeno sulla carta, è fra le migliori che la squadra viola abbia mai avuto, ma non si riesce a vedere alternative a quelli che sono i punti fermi della gestione Montella. Indipendentemente dal valore di chi scende in campo.
Gli interrogativi che ci siamo posti sono gli stessi che gran parte degli sportivi si sono fatti. Buttiamo sul tavolo alcuni nomi, quelli più gettonati in riferimento alla partita contro la squadra di Benitez.
Il primo sicuramente riguarda Ilicic che da tempo dimostra di non essere al meglio della condizione, specialmente utilizzato in quella zona di campo. Vogliamo poi parlare di Tomovic, serissimo professinista ligio ai compiti, ma  sempre in campo. Se poi come nel secondo tempo viene addirittura spostato a sinistra la situazione diventa più critica. Per non per niente il gol del Napoli è arrivato da uno svarione del terzino. Per non parlare di Alonso che fino ad ora ha dimostrato di rendere al meglio nella zona centrale. Anche Mati non ha certamente brillato svariando per il campo. Chiudiamo con Pizarro che sicuramente riesce sempre a dare il meglio, ma c’è da chiedersi se il suo tipo di gioco sia ancora  valido con le ripartenze che riescono a fare gli avversari e che la Fiorentina non fa vedere da molto tempo.
Questa una sintesi alla quale sorge una domanda spontanea. Possibile che fra i vari ci siano nell’organico giocatori in grado di sostituire che in questo momento, fermo restando la validità del giocatore, chi non è in forma. Marin Richards, Basanta, Vargas, Badelj,Joaquin,Kurtic,Brillante. Lo stesso Gomez che deve riprendere confidenza con le partite.  Ma in campo non in panchina.  Per non parlare di Bernardeschi che prima dell’infortunio è stato tenuto in panchina mentre in altre formazioni compagni di nazionale del giovane di Carrara stanno mettendosi in evidenza.
Si sente dire che molti giocatori di questo elenco non sono in forma, che devono raggiungere lo stato fisico atletico migliore. Ma da troppo tempo tutti rimangono dei nomi che passano da Firenze senza riuscire a capire se sono validi o meno.