E’ morta ieri all’ospedale di Pisa, per un aneurisma cerebrale, la 62enne che la scorsa settimana era rimasta bloccata per due giorni nella propria abitazione a Carrara con la madre di 88 anni, dopo il crollo dell’argine del fiume Carrione: le due erano state tratte in salvo dopo l’allarme dato dal padrone di casa.
Cristiano Petri, pescatore di 42 anni originario di Vicopisano, è stato trovato senza vita tra le onde a largo di Rio Marina. Sull’isola la pioggia ha provocato disagi per tutta la giornata, ma nessun danno. Il forte vento di scirocco, però, ha causato la cancellazione di alcuni traghetti.
Intanto la pioggia continua a fare paura. E nelle zone della provincia di Massa Carrara, alluvionate solo qualche giorno addietro, è di nuovoallarme rosso. Il sindaco di Carrara Angelo Zubbani ha infatti firmato un’ordinanza per chiedere ai cittadini di evacuare fino a mezzogiorno di domani i piani terra delle abitazioni della cosiddetta “zona rossa“, un’area della città in cui risiedono circa 5mila famiglie. Liberati anche i piani terra dei negozi, degli immobili dei cantieri navali e degli uffici pubblici che non siano interessati dalle attività di soccorso.
E così chi ha potuto si è spostato ai piani superiori mentre in molti hanno preferito lasciare le case e trasferirsi da amici o parenti. In tutto, sono 5mila le famiglie che abitano nell’area considerata a rischio.
In via precauzionale, le scuole della città resteranno chiuse per tutta la giornata di domani e lo stesso avverrà anche a Massa e in Versilia dove la pioggia è caduta per quasi tutta la giornata.
In Lunigiana, invece, una frana ha interessato il comune di Casola e, secondo quanto riferito dalla Provincia, una quarantina di persone sono state evacuate dalle loro abitazioni per evitare possibili rischi.
In tutto questo quadro, intanto, prosegue l’occupazione della sala di rappresentanza del Comune di Carrara da parte di un gruppo di cittadini che, dopo l’alluvione dei giorni scorsi, chiede le dimissioni del sindaco. I manifestanti, per alzata di mano, hanno deciso di procedere a una nuova grande manifestazione di protesta nel corso della settimana e chiedono “ai responsabili di questo disastro di pagare di tasca propria”.
Ma oltre alla Toscana nord occidentale, l’ondata di maltempo ha colpito oggi anche altre zone costiere della Toscana provocando disagi in particolar modo a Livorno e a Pisa. In quest’ultima provincia, due uomini sono rimasti lievemente feriti nel crollo del cornicione di uno stabile, a San Miniato: non è escluso che il crollo sia legato a infiltrazioni di acqua dovute alle piogge di queste ore.
Secondo le segnalazioni della protezione civile, intanto, proprio nel pisano il fiume Serchio ha fatto registrare un deciso innalzamento del livello delle acque. E’ stato quindi deciso di alzare le paratie mentre il picco della piena dovrebbe arrivare domattina intorno alle 8.
L’allerta proseguirà fino a mezzogiorno di domani su tutta la fascia costiera con criticità elevate ancora una volta potenzialmente segnalate sia in Versilia sia nella provincia di Massa Carrara.
Fonte Toscana Media News