La Fiorentina si rituffa nel campionato, domani i viola saranno di scena a Cesena (ore 18) e Vincenzo
Montella chiede alla squadra una prestazione che cancelli la brutta figura dell’ultimo match di Europa
League contro la Dinamo Minsk che lo aveva fatto arrabbiare molto.
“La squadra ha capito quello che volevo dire perché è composta da giocatori intelligenti e responsabili.
Quindi so che ci sarà una reazione positiva e sono molto fiducioso”.
Parlando di singoli, si aspettava di più da Mario Gomez fino a oggi?
“Sì, sono convinto che possa dare di più. Dopo il gol di Cagliari mi aspetto di più a livello di prestazione. Lui
è un giocatore che negli ultimi 20 metri può essere devastante, deve forse ancora adattarsi al fatto che in
Italia, rispetto alla Germania, c’è meno spazio per gli attaccanti”.
Questa squadra è composta da giocatori molto intelligenti e professionisti. A volte è giusto dire certe cose.
Cuadrado come ha preso la sostituzione anticipata di giovedì?
“Ha capito il perché di quella sostituzione. E si è allenato bene in questi giorni”.
Cesena e Empoli, due tappe fondamentali per il campionato della Fiorentina?
“Sì, prima però pensiamo solo al cesena perché non sarà facile. Avranno più motivazioni, avendo cambiato
anche l’allenatore. Sicuramente abbiamo la possibilità di migliorare la nostra classifica ma dobbiamo
ricordarci che non esistono gare facili. Ricordandoci sempre delle partite contro Sassuolo e Genoa.
Dovevano essere sei punti invece è andata come è andata. Tutti sono consapevoli del momento e
dell’opportunità che abbiamo”.
Domani giocherete sul campo sintetico, un problema in più?
“Sarà qualcosa di diverso. La palla viaggia più velocemente, ma non potremo dire che male…”.
Come sta Aquilani?
“Ha problema fisico e ammiro la sua volontà e disponibilità. Ieri si è allenato bene, vediamo come sta oggi e
poi decideremo se farlo giocare a Cesena”.
Neto è vicino al rinnovo?
“Non so, posso dire cosa gli ho detto. Secondo me ha bisogno di giocare ancora nella Fiorentina prima di
andare in un top club. Deve maturare ancora qui e presentarsi eventualmente con altre credenziali in
futuro, che non siano quelle del parametro zero”.
Come vede Ilicic?
“Sta bene, secondo me contro la Diamo Minsk è quello che ha reso di più. E’ a completa disposizione”.
E’ possibile la coppia Marin – Gomez in attacco?
“Non so, di sicuro devono migliorare entrambi nella transizione negativa. Un difetto che non possiamo
permetterci”.
Joaquin, invece, pare non avere questo tipo di problemi…
“Nell’ultimo periodo si sta sacrificando molto. Ha imparato a farlo dopo tanti anni di carriera. Nel suo ruolo
è sempre stato uno dei migliori tre al mondo”.
Richards e Marin devono ancora raggiungere il top fisicamente?
“Non so se ancora sono al top. Sicuramente mi aspetto di più sia quando giocano con la palla che senza. Da
loro anche la società si aspetta di più visto che ha investito molto per averli”.