Home Senza categoria Viola, Quattro reti a Cesena, segna anche El Hamdaoui mentre Gomez sbaglia...

Viola, Quattro reti a Cesena, segna anche El Hamdaoui mentre Gomez sbaglia un gol solo davanti al portiere

admin
337
0

NETO 5: La papera che causa l’autorete che riapre provvisoriamente la gara è di quelle da “Mai dire gol”. Una topica che fa arrabbiare moltissimo Montella e che dimostra scarsa concentrazione da parte del brasiliano. Ma, fortunatamente per lui, la Fiorentina passeggia sui resti del Cesena.
SAVIC 7: In difesa non ha grossi problemi a controllare Almeida, così si sgancia spesso sui cali piazzati ed è sua la bella testata che vale il momentaneo 2-0. L’autorete è statisticamente sua, ma la responsabilità è tutta di Neto.
GONZALO RODRIGUEZ 7: Anche lui non deve preoccuparsi più di tanto degli attaccanti del Cesena, così si dedica all’impostazione della manovra e sale in occasione dei tiri franchi viola. E fa bene perché il colpo di testa che vale il tris è davvero un gran pezzo di bravura.
BASANTA 6,5: Dei difensori centrali viola è l’unico che non segna, ma fa buon a guardia sulle poche proiezioni offensive del Cesena. Con lui in campo la Fiorentina non perde mai, ormai è diventato il  talismano viola.
ALONSO 6,5: Macina chilometri su chilometri su quella fascia sinistra ed è anche molto positivo sul piano tecnico. Bune discese e buoni cross per una maturazione che pare davvero arrivata. Dal 41’ st VARGAS s.v.
PIZARRO 7,5: Sul sintetico di Cesena si esalata, mettendo in mostra tutta la sua tecnica sopraffina. Piroette, passaggi sempre calibrati, smarcanti e un assist al bacio per Gonzalo Rodriguez. Un’altra prestazione scintillante di uno splendido regista che, come il buon vino, migliora con l’invecchiare.
BORJA VALERO 7: L’inizio di stagione balbettante è ormai definitivamente alle spalle. Il professore spagnolo è tornato in tutta la sua grandezza e, per di più, ha cominciato anche a segnare gol importanti come quello che sblocca la gara di cesena e da il la alla vittoria viola.
Dal 39’ stneto-pagelle 6: Era scomparso dai radar, ma non fa neppure in tempo a riapparire ed è subito gol. Una rete facile che, però, dimostra che non ha perso il fiuto dell’attaccante vero.
AQUILANI 6,5: Torna titolare dopo un periodo passato a fare i conti con i guai fisici. Il suo rientro è importante perché dà solidità al centrocampo. Potrebbe anche segnare, ma è sfortunato nelle conclusioni. Adesso da lui si attende il gol più importante: il rinnovo del contratto.
MATI FERNANDEZ 7: In questo momento è lui l’arma segreta di Vincenzo Montella. Perché il Mati di oggi sa fare tutto: cuce e ricama il gioco, fornisce gli assist con i suoi millimetrici calci piazzati e tenta anche la conclusione con profitto (leggi il quarto gol di El Hamdaoui). Insomma è un centrocampista universale che sta facendo le fortune della Fiorentina.
JOAQUIN 6,5: Leggermente meno in palla rispetto alle ultime scintillanti prestazioni, ma è sempre sul pezzo e copre la fascia come pochi. Merita i complimenti perché è riuscito a cambiare ruolo a trentadue anni ed è diventato un giocatore ancora più forte di prima.
GOMEZ 5,5: La sua prestazione va divisa in due: gioca bene per la squadra e riesce anche a proteggere bene il pallone, rendendosi utile nella fase di ripiegamento. Ma quando si tratta di buttarla dentro emergono le magagne: prima è sfortunato perché Leali gli toglie dalla porta un pallone che aveva colpito in modo quasi perfetto con la testa. Poi, però, si divora un gol gigantesco incespicando sul pallone solo davanti al portiere. E il digiuno continua.
Dal 30’ st ILICIC s.v.: Qualche buon palleggio prima che la gara perda di significatoagonistico.
MONTELLA 7: Presenta una squadra frizzante e determinata, riuscendo a fare a meno senza problemi di Cuadrado (squalificato) e di tutte le altre assenze in attacco. Risolve il problema reinserendo Aquilani e lasciando spazio agli inserimenti dello stesso ex romanista, di uno stratosferico Mati Fernandez e di un redivivo Borja Valero. E’ la sua Fiorentina, una squadra che palleggia divinamente guidata da Pizarro e che, finalmente, è tornata anche a concretizzare le occasioni prodotte. La topica di Neto poteva creare problemi a inizio stagione, ma adesso è tornata la convinzione di un tempo e sembra possibile recuperare il terreno perduto. A patto che, come dice Pizarro, “non si rimetta addosso lo smoking”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui