Le buone notizie in casa viola sono, comunque, sempre accompagnate dalle polemiche. Il periodo viola non è certo di quelli più sereni, nonostante la vittoria in extremis col Chievo e nonostante l’annuncio di un rinnovo di contratto molto importante: Stefan Savic, infatti, ha firmato un nuovo accordo fino al 2019, spazzando via il rischio di vederlo partire sotto costo (o peggio a zero euro) sullo stile di un certo Norberto Neto.
Ma, dicevamo, le polemiche non mancano lo stesso.
Il ds Daniele Pradè, a margine della Hall of Fame del calcio italiano, si è detto molto seccato per le parole del capitano Manuel Pasqual espresse subito dopo il successo di Verona: “La società è molto seccata dalle sue dichiarazioni, sono stati sbagliati sia i tempi che i modi. Non andava fatto dopo la gara, ne stavamo parlando. Ha parlato di riconoscenza e rispetto, ma se non si parte da questa base non si sta 9 anni insieme. Ne stavo parlando con il suo agente. Non è vero che abbiamo rifiutato un’offerta del Milan, se per offerta si vuol parlare di una proposta per il pagamento dello stipendio fino a giugno. Nove mesi fa ha firmato un contratto con noi di un anno più opzione per il secondo a venti presenze”.
Insomma, non c’è pace in casa viola… anche se si vince alla domenica.