E’ aperta al pubblico, a Firenze, in Palazzo Medici Riccardi, la personale di Paolo Penko, maestro orafo fiorentino fra i più noti a livello internazionale, presente in collezioni private e pubbliche, come il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti.
La mostra, che apre la rassegna “Lo scrigno aperto”, dedicata ai maestri dell’artigianato artistico, è organizzata dall’Associazione ModoFiorentino e patrocinata dal Comune di Firenze.
“Dopo 30 anni di attività una mostra che ripercorre le mie creazioni. Non necessariamente quelle più belle o più preziose, ma quelle più speciali: opere che si rifanno all’arte, all’architettura, alla pittura del nostro Rinascimento, utilizzando le antiche tecniche della nostra secolare tradizione fiorentina dell’artigianato prezioso, come l’intarsio, il traforo, l’incisione a bulino” ha spiegato Penko.
La cerimonia di apertura è stata anche l’occasione per la consegna al maestro, da parte di Confartigianato, del Diploma di Antica Bottega Artigiana, assegnato dall’associazione a quelle attività artigianali che si contraddistinguono per alta qualità ed almeno 30 anni di attività.
“Siamo particolarmente orgogliosi di premiare Paolo Penko – ha dichiarato Alessandro Vittorio Sorani, vicepresidente di Confartigianato, intervenuto all’inaugurazione con il direttore, Jacopo Ferretti – Orgogliosi dei suoi 30 anni di attività e dei suo 30 anni di iscrizione a Confartigianato. Ieri il Sindaco ha dato il via alle Celebrazioni di Firenze Capitale. Per noi Firenze non è stata capitale solo allora. È stata, è e sempre sarà una grande capitale della bellezza, anche grazie alle botteghe come quella di Paolo Penko”.
A testimoniare lo stretto legame con la città (per cui da anni Penko crea prestigiosi riconoscimenti in oro e argento, come il Fiorino d’oro, il Sigillo della Pace e l’Apoteosi di Firenze per Palazzo Vecchio, la Croce di San Giovanni per la festa patronale) le opere in mostra, tra cui il Fermaglio dell’Angelo, ispirato alla Madonna col Bambino di Filippo Lippi; lo Scettro Mediceo, ispirato alla quadreria di Palazzo Medici Riccardi; la Coppa medicea, ispirata all’affresco de La Cavalcata dei Magi di Benozzo Gozzoli; la collana Omaggio al Bronzino, ispirata al Ritratto di dama con cagnolino, la Collana Omaggio al Ghiberti, ispirata alle losanghe gotiche quadrilobate per le prime due porte del Battistero.
Un angolo della mostra è inoltre riservato al “Penko del Futuro”, Riccardo, figlio di Paolo, classe 1999, che, come il padre prima, sta adesso frequentando l’Istituto d’Arte di Firenze.