di Tommaso Borghini
Senza Tatarusanu, senza Borja Valero, ma con tanta voglia di regalare a Firenze la continuazione del sogno europeo. La Fiorentina alle 19 affronterà il Tottenham allo stadio franchi e Vincenzo Montella, pur dovendo fare i conti con assenze importanti, chiede alla squadra viola di compiere un’impresa attesa da tutta la città dopo l’1-1 del Withe Hart Lane di Londra.
Cosa serve per passare il turno contro gli inglesi?
“Massima concentrazione e massima attenzione. Poi anche coraggio e intensità per 90’ e oltre. Dobbiamo essere risolutivi nell’ultimo passaggio, ciò che ci è mancato un po’ all’andata”.
Neto è pronto per questo ritorno così chiacchierato?
“Sì perché è un grande professionista e mi ha sempre dato grandi garanzie. Chi paga il biglietto è libero di fare quello che vuole, ma domani c’è bisogno del sostegno di tutti per tutti. Neto sa benissimo quello che pensano di lui in città e non c’è bisogno di ricordarglielo anche domani”.
Cosa si aspetta da Gomez?
.”Che continui a giocare per la squadra. Poi possibilmente che faccia anche gol, ma l’importante è che sia dentro il nostro gioco”.
Che partita sarà, una gara da gestire?
“Non credo perché noi dobbiamo attaccare per esprimerci al meglio. Sono le nostre caratteristiche. Poi se finisce 0-0 sarei contento lo stesso… I giornalisti inglesi dicono che noi festeggiamo per il pareggio, in realtà noi abbiamo festeggiato a Londra con i nostri tifosi, come è nostra abitudine. E lo facciamo anche quando perdiamo. I tifosi vanno sempre ringraziati”.
C’è più euforia o entusiasmo?
“La linea è sottile, io spero che l’entusiasmo ci dia il coraggio per giocare contro un avversario molto forte. Noi dovremo giocare con le nostre caratteristiche. Il calcio inglese è più veloce e i giocatori hanno più potenza fisica. Per questo dovremo essere bravi aanche a rallentare il gioco quando abbiamo la palla noi”.
Secondo lei la comunicazione della Fiorentina ha sbagliato nel caso Neto?
“Noi a casa nostra facciamo quello che vogliamo. Magari la prossima volta chiederemo una consulenza…”.
I rigori sbagliati (tre su tre) sono diventati un caso?
“No, è solo una coincidenza. Non esiste nessuna sindrome-rigori”.
I CONVOCATI
Alonso, Aquilani, Babacar, Badelj, Bardini, Basanta, Fernandez, Gomez, Gonzalo, Ilicic, Joaquin, Lazzari,
Lezzerini, Neto, Pasqual, Pizarro, Richards, Salah, Savic, Tomovic, Vargas.
FIORENTINA : Neto, Richards, Gonzalo, Savic,Basanta, Joaquin, Aquilani, Pizarro, Badelj, Salash, Gomez