IL TABELLINO
FIORENTINA-MILAN 2-1
Fiorentina (3-5-2): Neto; Richards (1′ st Joaquin ), G.Rodriguez , Basanta ; Rosi (35′ st Babacar sv), Kurtic , Aquilani (1′ st Badelj ), Borja Valero , Pasqual ; Ilicic , Gilardino . A disp.: Rosati, Lezzerini, Lazzari, Alonso, Vargas, Mati Fernandez, Diamanti, Salah. All.: Montella 6
Milan (4-3-3): Diego Lopez 6,5; Abate 6 (41′ st Bonera sv), Mexes 5,5, Paletta 5,5, Antonelli 5; Van Ginkel 6, Essien 5,5, Bonaventura 6; Honda 5,5 (35′ st Cerci sv), Destro 6, Menez 5. A disp.: Abbiati, Gori, Bocchetti, Alex, Albertazzi, Locatelli, Mastalli, Muntari, Suso, Pazzini. All.: Inzaghi 5,5
Arbitro: Russo
Marcatori: 11′ st Destro (M), 38′ st Rodriguez (F), 44′ st Joaquin (F)
Ammoniti: Pasqual, Rodriguez, Ilicic (F); Menez, Van Ginkel, Diego Lopez (M)
Espulsi: nessuno
Incredibile vittoria in rimonta della Fiorentina contro il Milan di Pippo Inzaghi. I viola di Montella, sotto di un gol fino all’83’ per il tocco di Destro, hanno saputo rimontare fino al 2-1 con due reti nel finale dopo una partita giocata sottoritmo. Il pareggio porta la firma diGonzalo Rodriguez su assist di uno scatenato Joaquin che all’89’ trova anche l’incornata per i tre punti.
NETO 6: Il Milan è un relitto e nel primo tempo conclude in porta una sola volta con Honda. Il brasiliano
risponde presente. Nella ripresa è freddato dal gol, piuttosto fortunoso di Destro. Poi può godersi una
serata di tutta tranquillità.
RICHARDS 5,5: Montella lo schiera nella difesa a tre, una posizione che dimostra di soffrire, lasciando
pericolose voragini al timido attacco rossonero. Meglio quando il tecnico corregge il tiro e lo riporta, nel
finale di primo tempo, sulla fascia. Poi resta negli spogliatoi, penalizzato da un ruolo che conosce poco e
che non esalta le sue caratteristiche. Dal 1’ st JOAQUIN 7,5: E’ l’eroe della serata del franchi. Col suo
ingresso la Fiorentina cambia pelle e largo sulla destra è inarrestabile quando decide di puntare l’uomo,
saltandolo sistematicamente. Ma c’è molto di più perché è suo l’assist perfetto per Gonzalo Rodriguez e,
per finire in bellezza, estrae dal cilindro il gran colpo di testa che vale una vittoria acciuffata per i capelli.
GONZALO RODRIGUEZ 7: E’ il più impiegato in assoluto della rosa viola in questo tremendo tour de force.
Eppure non fa una piega, da autentico leader, e guida valorosamente un reparto in palese difficoltà. Ma tra
le sue grandi qualità c’è anche la capacità di colpire quando si spinge in avanti ed è proprio la sua testata a
spianare la strada verso una vittoria che, fino a quel momento, non avrebbe immaginato neppure il più
ottimista dei tifosi viola.
BASANTA 6+: Anche lui, come Gonzalo Rodriguez, deve fare gli straordinari. E anche lui, come il
connazionale, riesce a tenere botta, sfiorando pure il gol nel primo tempo con un colpo di testa che scuote
la traversa. Nella ripresa va un po’ in affanno, ma, in un modo o nell’altro, chiude tutti i varchi.
PASQUAL 6: Nel primo tempo è tra i pochi ad avere le idee chiare. Sforna tanti traversoni che, però, si
perdono nella pochezza dell’attacco viola. Nella ripresa commette l’errore da cui scaturisce il fortunoso gol
del Milan, ma si riscatta offrendo a Joaquin la palla del clamoroso 2-1.
ROSI 5,5: Non è un fenomeno e questo lo si sapeva. Ma ci mette almeno l’abnegazione, rendendosi
protagonista di un paio di preziosi recuperi e restando in campo a lungo con i crampi. Dal 34’ st BABACAR
s.v.: Entra per l’assalto finale, tocca pochi palloni, ma la sua sola presenza manda in ambasce la fragile
difesa rossonera.
AQUILANI 5: Non è in condizione e così ha le idee appannate e sbaglia cose che, normalmente, farebbe a
occhi chiusi. Dovrà lavorare molto per ritrovare una condizione almeno accettabile, altrimenti rischia di
diventare dannoso. Dal 1’ st BADELJ 6: Con lui in mezzo al campo la Fiorentina ritrova la logica persa nei
primi 45’. Ci prova anche, e più volte, dalla distanza, sfiorando la prima gioia personale.
KURTIC 5,5: E’ un onesto lavoratore che, sotto la pioggia, sul campo pesante, può far valere le sue
potenzialità fisiche, agevolato da un centrocampo, quello rossonero, ai limiti dell’inguardabile. Peccato che
perda malamente il pallone da cui nasce il provvisorio vantaggio del Milan. Un errore che gli costa
l’insufficienza.
BORJA VALERO 5,5: Una partita all’insegna del vorrei ma non posso. Le idee calcistiche ci sono tutte e anche
l’impegno non manca, ma quando non hai la condizione atletica tutto diventa dannatamente più difficile.
Comunque, nel finale convulso, tira fuori la personalità riuscendo in parte a superare i suoi attuali limiti
fisici.
ILICIC 6,5: Primo tempo sontuoso, roba da stropicciarsi gli occhi pensando al giocatore lento e involuto
“apprezzato” a Firenze fino a qualche giorno fa. Ripresa meno brillante, ma sempre positiva. Qualcosa gli è
scattato in testa e per la Fiorentina è diventato una risorsa a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà.
GILARDINO 5,5: Prova in tutti i modi a rendersi utile alla causa, sacrificandosi fra i centrali rossoneri e
inseguendo tutti i palloni che, per la verità, arrivano sempre sporchi e difficili da controllare. Ma quando sei
sempre secondo rispetto all’avversario è difficile riuscire a mettere in pratica ciò che desideri fortemente.
Per il momento dimostra di non essere all’altezza della situazione, sperando che, prima o poi, si ricordi di
essere stato un grande centravanti.
MONTELLA 6: La formazione schierata nel primo tempo è figlia di un turn over esagerato ai limiti del
presuntuoso. Purtroppo, in questo momento, la Fiorentina non può prescindere da certi giocatori e lui
tarda ad accorgersene, mantenendo troppo a lungo una squadra troppo piatta per essere vera. Ma,
stavolta aiutato dalla buona sorte, fa in tempo a ricredersi e coglie una vittoria fondamentale per le
ambizioni europee di Firenze. Meglio tardi che mai.