di Tommaso Borghini
La Fiorentina è pronta per tornare in campo dopo la sosta e ad aprire un periodo che la vedrà impegnata in
un ennesimo tour de force tra campionato, Coppa Italia e Europa League.
il primo ostacolo sarà la Sampdoria, autentica sorpresa della serie A, attualmente davanti di due lunghezze
rispetto ai viola.
Una squadra che, secondo Vincenzo Montella, dovrà essere presa con le cosiddette “molle”.
Cosa teme della Samp?
“L’avversario, perché è una squadra di livello e compatta che se l’è giocata alla pari con tutte e che merita
di stare dove sta e di lottare per obiettivi prestigiosi. Hanno giocatori importanti e sono molto bravi ad
aspettare e ripartire. mi dispiacerebbe molto prendere gol in contropiede, la loro arma migliore che
conosciamo bene, visto che all’andata la sfruttare con grande cinismo. Dovremo essere bravi a non farci
sorprendere”.
Lei e Sinisa Mihajlovic siete amici, anche se calcisticamente siete molto diversi…
“E’ vero c’è stima reciproca e ognuno ha il suo pensiero calcistico. Come giocatore aveva un grande
temperamento cosa che si è portato dietro anche come allenatore”.
Andrea Della Valle e Massimo Ferrero hanno due stili molto differenti…
“Sì, ma credo che l’importante sia essere sempre se stessi e non offendere nessuno. Loro sono diversi e
stanno bene entrambi nel calcio. A volte è anche un bene alleggerire un po’”.
Ha un messaggio da dare alla squadra?
“No, non attraverso i microfoni. Questi preferisco usarli per parlare alla nostra gente e dire loro che
abbiamo bisogno del loro sostegno, quello che ci hanno sempre dato, comunque vadano le cose perché
dovremo affrontare un periodo molto impegnativo”.
La Sampdoria è la sorpresa del campionato?
“Sì, così come lo è l’Empoli e in parte lo sono state Sassuolo e Palermo”.
Le voci sul suo futuro le danno fastidio?
“No, ci sono abituato perché era così anche da calciatore. Però per gli allenatori la vita è più dura: se fai
male due partite dicono che sei a rischio. Se le fai bene entri nel mirino di squadre mediaticamente più
grandi. Però a Firenze sto bene perché sento la stima della società e della gente”.
Pizarro e Savic non ci saranno, perché?
“Non sono autorizzato a parlare delle condizioni fisiche dei giocatori. Comunque Pizarro è tornato
acciaccato dalla nazionale e Savic non ha ancora recuperato, spero possa farlo per la prossima partita”.
Cosa vi ha detto Andrea Della Valle?
“E’ venuto prima perché non potrà esserci per motivi di lavoro. Vorrebbe stare ancora di più con
noi ed è in grande sintonia con tutti”.
Gomez deve essere più leader?
“Va bene quello che sta facendo, è un giocatore di grande esperienza internazionale e lo ha fatto vedere
nelle partite più importanti e difficili. Deve continuare così”.
Presto tornerà disponibile Tatarusanu, sarà un problema?
“No, perché per me avere due portieri bravi è una risorsa, non un problema. Così posso scegliere ed
eventualmente anche sbagliare…”.