Di Beatrice Campani
(ANSA) – FIRENZE – Riportare il vero made in Italy ai fasti delle sfilate nella Sala Bianca di Palazzo Pitti: è il sogno di Stefano Ricci, presidente del Centro di Firenze per la moda italiana ed imprenditore. Sua l’idea di inaugurare Pitti Immagine Uomo con la grande sfilata in abiti d’epoca per la partita straordinaria di Calcio storico fiorentino. Il segreto del successo della sua maison, che oggi vale oltre 150 milioni di fatturato nel mondo, spiega, è in un ‘made in Italy’ che sia 100% fatto in Italia.
Da tre anni è l’alfiere della moda nata e cresciuta a Firenze, forte anche del suo impegno per il “fatto in Italia”, e ne sottolinea l’espressione in lingua originale anzichè “made in Italy”. Stefano Ricci, presidente del Centro di Firenze per la moda italiana e una delle firme della moda italiana più diffusa all’estero, fa il punto di questo percorso alla vigilia di Pitti Immagine Uomo, dal 16 al 19 giugno alla Fortezza da Basso di Firenze. La sua aspirazione, spiega, è il ritorno dei fasti gloriosi del debutto della moda italiana che vide la sua origine nelle sfilate nella Sala Bianca di Palazzo Pitti. Tra le iniziative di cui va particolarmente fiero il presidente del Centro di Firenze per la moda italiana, c’è la partita celebrativa del calcio storico fiorentino, One Night in Santa Croce (in programma la sera del 15 giugno) e il treno della moda, un treno ad alta velocità che nell’ultima giornata di Pitti Uomo porterà buyer e stampa a Milano, gratuitamente e con un servizio esclusivo.
“Ci sarà una grandiosa parata – ha detto Stefano Ricci a proposito della partita – dove i costumi storici, alcuni originali, altri meticolosamente riprodotti, si rifanno al periodo glorioso della difesa di Firenze dall’assedio delle truppe imperiali di Carlo V. Una rappresentazione delle migliori arti, manifatture e mestieri della tradizione fiorentina, che possiamo considerare come la prima sfilata nella storia d’Italia”. Le due iniziative sono state realizzate con il contributo di Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia ICE, come è stato anche per il programma di eventi per festeggiare i primi 60 anni del Centro moda, a gennaio 2014. La maison Stefano Ricci ha voluto celebrare quella data ‘regalando’ una nuova illuminazione al Ponte Vecchio, uno dei simboli della città. Stefano Ricci, nel 2014 ha raggiunto un fatturato di 155 milioni di euro, e nel primo semestre del 2015 ha segnato una crescita del 5-6%. Nonostante la crisi economica la griffe non ha smesso di crescere, passando dagli 89 milioni di euro di fatturato del 2012 ai 130 del 2013.
”E’ merito di una collezione Made in Italy prodotta al 100% in Italia, ma anche dei 50 negozi aperti nel mondo, in cui non è stata fatta mai una liquidazione”, aggiungendo che “il dato positivo beneficia anche del mercato americano, che sta performando molto bene. Sarei contento di mantenere questo trend per tutto il 2015”. E intanto continua a salire il numero di boutique a insegna Stefano Ricci nel mondo, entro l’anno si aggiungeranno i punti vendita di Shanghai, Dusserdolf e Las Vegas. A luglio aprirà la boutique di Milano, in pieno quadrilatero della moda, in Via Gesù. (ANSA).