Il macellaio-poeta di Greve in Chianti (Firenze), Dario Cecchini, e’ stato rinviato a giudizio dal gup di Firenze per falso. L’accusa riguarda l’acquisto, da parte di Cecchini, di un’area del Comune di Greve che, secondo la procura, seppur destinata al verde e inalienabile, sarebbe stata trasformata da Cecchini in una piattaforma pavimentata per il suo ristorante ‘Officina della bistecca’. La gran parte dei quattordici imputati, fra i quali dirigenti e tecnici del Comune di Greve che avrebbero ‘aiutato’ Cecchini, e’ stata rinviata a giudizio. Fra le accuse contestate, l’omissione in atti d’ufficio e il falso. Il reato ipotizzato a carico di Cecchini riguarda un’autorizzazione relativa all’area oggetto di indagine. Prima udienza il 19 aprile 2013. ”Il falso per il quale Cecchini oggi e’ stato rinviato a giudizio – ha ricordato il suo difensore, l’avvocato Lorenzo Zilletti – sarebbe alla base di un abuso edilizio che una sentenza di assoluzione del tribunale di Firenze dimostra non esserci stato. Anche stavolta proveremo in dibattimento l’innocenza di Cecchini”.(