L’agenzia ambientale Epa, che ha scoperchiato il diesel gate, sta analizzando ventotto modelli diesel delle cinque case produttrici: tra gli altri la X3 di Bmw, la Chrysler Grand Cherokee, la Gm Chevrolet Colorado, la Range Rover Tdv6 e la Mercedes-Benz E250 BlueTec
Le autorita’ americane estendono l’indagine sulle emissioni diesel partite con Volkswagen ad altri marchi negli Stati Uniti per accertare se abbiano ingannato o meno. Lo riporta il Financial Times, sottolineando che l’indagine riguarderebbe una ventina di modelli di Bmw, Chrysler, General Motors, Land Rover e Mercedes Benz. Intanto Audi ha reso noto che i suoi clienti potranno verificare sul web se la loro auto sia fra quelle coinvolte nello scandalo dei dati antismog manipolati.
La Environmental protection agency (Epa), secondo il Financial Times, analizzerà ventotto modelli diesel delle cinque case produttrici per capire se utilizzino dispositivi simili al software installato dalla casa di Wolfsburg per imbrogliare sugli inquinanti.
Il quotidiano finanziario riporta che saranno sottoposti a test la X3di Bmw, la Chrysler Grand Cherokee, la Gm Chevrolet Colorado, la Range Rover Tdv6 e la Mercedes-Benz E250 BlueTec. Un funzionario dell’Epa ha fatto sapere che l’agenzia, da cui già la settimana scorsa erano partite lettere ai produttori che anticipavano indagini aggiuntive sui livelli di inquinamento delle auto, non ha chiesto la cooperazione dei gruppi coinvolti. Portavoce di Fiat Chrysler, Mercedes, Gm e Jaguar Land Rover hanno negato che sulle loro macchine siano installati i dispositivi che ostacolano la corretta misurazione dei gas nocivi.
Inizialmente verrà testato un veicolo di ogni modello, poi nel caso emergano elementi sospetti l’analisi sarà ampliata. Le auto verranno prese a campione da società di noleggio e da privati, a cui nel frattempo verranno assegnate auto sostitutive e che in cambio avranno diritto a un pacchetto di lavaggi e cambi d’olio gratuiti.