Ieri notte, in Rignano sull’Arno, una banda di ladri, composta da 5 malviventi, ha colpito una pelletteria del luogo. Mentre un malvivente, utilizzando un disturbatore di frequenze (jammer) inibiva temporaneamente il sistema d’allarme, gli altri, dopo aver forzato la porta principale, penetravano all’interno e, con un’azione fulminea, rubavano 150 borse di note griffe, dal valore di 100.000 euro. Subito dopo aver perpetrato il furto, utilizzando un furgone di provenienza furtiva, si allontanavano, nascondendosi nelle campagne circostanti. Immediatamente i Carabinieri della Compagnia di Figline Valdarno predisponevano battute di ricerca dei malviventi e posti di blocco lungo le vie principali. Dopo alcune ore, i militari individuavano un mezzo sospetto, identico a quello utilizzato per il compimento del furto, con due persone a bordo, che accedeva in autostrada con direzione Milano. Seguito a debita distanza, i militari potevano appurare come lo stesso fosse stato rubato lo scorso mese di maggio in provincia di Bergamo.
Il servizio veniva protratto sino a Firenzuola d’Adda (PC), quando i due malviventi si fermavano in un’area di servizio. I carabinieri intervenivano per bloccarli. Dopo una violenta colluttazione riuscivano ad immobilizzarli e trarli in arresto. All’interno del furgone vie era tutta la merce rubata a Rignano sull’Arno, nonché numerosi arnesi da scasso (piedi di porco, martelli, flessibili a batteria, un disturbatore di frequenza e guanti in lattice. Tutta la refurtiva ed il furgone sono stati restituiti ai legittimi proprietari. I due ladri, rispettivamente, di anni 26 e 23, sono stati arrestati per il reato di furto aggravato, ricettazione, disattivazione di comunicazioni telefoniche e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo il loro arresto sono stati accompagnati presso la casa Circondariale di Piacenza a disposizione dell’A.G.