Inizierà domani con “Teatrino”, un assolo firmato dall’attore fiorentino Paolo Poli, la nuova vita del teatro Niccolini che riapre i battenti dopo 20 anni. “E’ un giorno importante per Firenze e per l’Italia“, sottolinea il sindaco Dario Nardella. Con questa operazione, continua, “dimostriamo che non è vero che chiudono i teatri, i cinema e i musei, ma in molte città, Firenze tra queste, riaprono i luoghi della cultura soprattutto grazie alla collaborazione forte tra pubblico e privato”.
Per il primo cittadino, però, “non basta riaprire un teatro: va fatto vivere giorno per giorno: per questo il nostro slogan è un teatro aperto tutti i giorni, tutto il giorno”. E spiega: “La mattina e il primo pomeriggio, grazie alla collaborazione con il museo dell’Opera del Duomo, come hub di informazione e promozione turistico culturale. Il pomeriggio tardi e la sera come vero e proprio teatro, in questo caso grazie alla collaborazione del Teatro della Toscana e della Pergola”.
E su questo fronte, sottolinea il sindaco, che è anche presidente della Fondazione Teatro della Toscana, che “abbiamo già messo a punto un accordo, che firmeremo a breve, che consentirà di acquisire il teatro Niccolini come settimo luogo di produzione culturale della fondazione Teatro nazionale della Toscana. In particolare lo dedicheremo alla prosa, alla poesia, a tutto ciò che è la produzione culturale del teatro classico italiano”.
In pratica il Niccolini, già Teatro del Cocomero, che vanta ben 365 anni di storia (il più antico di Firenze, sei anni più ‘anziano’ della Pergola) sarà “la risposta italiana alla comédie française. Un luogo cioè- sottolinea Nardella- che potrà essere all’altezza dei grandi esempi internazionali che troviamo a Parigi, Berlino, Londra“. Un’operazione condotta dall’imprenditore Mauro Pagliai, fondatore della casa editrice Polistampa, che circa 8 anni fa ha acquistato la struttura avviandone il restauro. “In questo modo- spiega Pagliai- ho voluto restituire alla città, in segno di gratitudine, qualcosa di tutto ciò che mi ha dato”.
L’Opera di Santa Maria del Fiore ha incluso il Niccolini in uno speciale percorso turistico che interessa i visitatori provenienti da tutto il mondo. A partire da fine aprile, primi di maggio la sala sarà infatti utilizzata ogni giorno, dalle 9 alle 17, per presentare in maniera continuativa un video della durata di 20 minuti che vuole preparare il pubblico alla comprensione dei monumenti di Piazza Duomo. La stagione vera e propria, sarà invece gestita dalla Fondazione Teatro della Toscana. Al piano terra sono presenti un caffè e un bookshop. Il 14 gennaio, durante Pitti Immagine Uomo, il teatro ospiterà una performance “site-specific” dello stilista Marco De Vincenzo. Costo dell’operazione, chiedono i giornalisti a Paglia durante la conferenza stampa di presentazione? “E’ un opera privata, non l’ho mai detto e continuerò a farlo. Posso solo dire che le spese sono state ingenti. Sull’ordine di grandezza- conclude con una battuta- date spazio alla vostra fantasia”.