La conferenza stampa del tecnico viola apre l’analisi di quanto la squadra viola sta facendo sul mercato per rivoluzionare l’assetto della squadra con fonti nuove che permetteranno a Sousa di cambiare gioco e giocare d’anticipo sugli allenatori che hanno gestito gli attacchi agli schemi della Fiorentina nella prima parte del campionato.
E’ una rivoluzione che dovrà assegnare nuovi compiti alla rosa che resterà a Firenze. Vediamo
In uscita
1) Paolo Rossi al Levanto con la clausola di 5 milioni e riacquisto a 1,5 milioni
2) Suarez entro 72 sarà un giocatore dell’Watford o Liverpol.
In entrata
1) Tino Costa dal Genoa. Potrebbe debuttare già col Torino per le assenze di Badelj e Vecino
2) Zaratè attaccante ex Lazio che prenderà il posto di Rossi nello scacchiere
3) Tello nel ruolo che fu di Joaquin liberando Bernardeschi dalla fascia
Trattative
1) Cigarini, centravanti (Atalanta) e Lisandro Lopez difensore (Benfica)
Paulo Sousa comincia la conferenza stampa con i saluti a Pepito Rossi: “Spero di vederlo felice sempre. Dopo un lungo recupero grazie alla Fiorentina che si è comportata straordinariamente bene. Al Levante avrà più spazio e spero di rivederlo presto”. E l’arrivo di Zarate: “Credo che non si debba pensare che un giocatore va a sostituirne un altro. Il momento è stato solo coincidente, ma Zarate non sostituisce Rossi. Il mercato ci ha dato questa apportunità. Mi sembra che sia motivato e che abbia voglia di dimostrare il valore”. Il momento è difficile ma “Dentro le difficoltà ci sono delle opportunità che ci permettono di scoprire aspetti nuovi, varianti per il nostro gioco”.
Ora il Torino: “E’ una squadra matura, cinica e che sa addormentare gli avversari facendogli credere di dominare la partita. Dobbiamo pensare alla vittoria”. Il mercato non cambierà la Fiorentina “piuttosto ad inizio stagione nessuno pensava a questa situazione. Per questo per arrivare al cielo bisogna puntare alle stelle”.
Il problema maggiore arriva dal centrocampo che il tecnico viola deve inventare per le assenze di Vecino e Badelj. “Abbiamo lavorato sempre sul principio per cui per pensare a vincere bisogna essere protagonista, non intendiamo arretrare le linee. Credo che dalle dicofficoltà possano nascere opportunità e che in ogni partita e in ogni difficoltà bisogna persistere nei propri modelli sportivi e nella cultura di gioco”. A disposizione per il centrocampo per la scelta di chi far partire sono: Ilicic, Mati, Botja Valero, Bernardeschi, Verdù, Tino Costa. Tanta curiosità per vedere cosa inventerà Sousa.
Da Sousa anche un giudizio sul caso Mancini-Sarri: ” Serve la consapevolezza che arriviamo a tante persone, principalmente ai più giovani. Gli allenatori come i calciatori hanno modi di esprimere diversi fra loro e dopo la gara ho visto un Mancini dispiaciuto e che ha sofferto molto. Serve uno sforzo sempre maggiore per lavorare sul modo in cui ci esprimiamo. Ricordandoci che ci sono telecamere ovunque”.