Dopo l’ennesimo incidente dei convogli regionali di Trenitalia, i Comitati dei pendolari della Val di Chiana, Arezzo e del Valdarno direttissima dichiarano inaccettabile che, ancora una volta, lo scorso 21 gennaio, ci sia stato il distaccamento di una delle porte di comunicazione tra le carrozze che ha sfiorato i passeggeri e che poteva causare una tragedia.
Solo per mera fortuna, la pesante porta di metallo e vetro, volata violentemente contro un sedile, non ha colpito i viaggiatori del Regionale veloce 2304.
Secondo un ferroviere, consultato dopo l’accaduto: “dalla foto sembrerebbe il cedimento di un perno, l’affaticamento del perno superiore della porta che non lavorava in asse. La molla spesso diventa dura e la porta non si apre agevolmente, fatto che potrebbe aver messo il perno sotto stress”.
I comitati denunciano il grave fatto all’Ansf-Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, alla Regione Toscana, all’Autorità di Regolazione dei Trasporti e al DifensoreCivico della Regione Toscana
Segnalano la carenza di manutenzione dei convogli, soprattutto gli interregionali; sottolineano che le rassicurazioni di Trenitalia dopo gli ultimi incidenti che riguardano la manutenzione non siano affidabili; chiedono all’assessore ai Trasporti della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, di rafforzare i controlli sulla sicurezza, indispensabili davanti a in incidente grave come quello successo al RV2304.
I pendolari ricordano bene ciò che avvenne nel 2012 quando, nella galleria San Donato, un finestrino volò dentro una carrozza sfiorando le teste dei pendolari e quando cedette la porta di un regionale.
L’ultimo grave episodio fu del luglio 2015 quando una porta esterna del R3171 ha ceduto nella galleria di San Donato. Anche in quelle occasioni, solo per un caso fortuito non ci furono feriti. I Comitati dei pendolari pretendono spiegazioni da Trenitalia sul quest‘ultimo grave fatto che conferma la cattiva manutenzione dei convogli.