“Il Comune intervenga per sostenere le attività commerciali e le famiglie penalizzate dai cantieri della tramvi – scrive la consigliera Miriam Amato (gruppo misto) – A fine 2015, con un’interrogazione e una mozione bocciata dal consiglio, ho chiesto al comune di fare la sua parte. Ma ad oggi commercianti e residenti delle zone limitrofe ai cantieri continuano a fare i conti con le difficoltà, nel silenzio generale”.
Troppo poco fino ad oggi è stato fatto per questi cittad. Il Comune accogliendo parzialmente le istanze delle associazioni di categoria ed in conseguenza del disagio e del pregiudizio economico arrecato dai lavori della Tramvia, linee 2 e 3, ha stabilito una serie di agevolazioni per le utenze TARI non domestiche interessate dalla cantierizzazione. Allo stesso tempo l’assessore di competenza, pubblicamente aveva dichiarato la disponibilità di cinquanta milioni di prestiti agevolati per le aziende danneggiate dai lavori per la tramvia, con il coinvolgimento delle 13 banche più importanti del territorio fiorentino.
Ma di questi annunci, come spesso succede a Firenze, si è perso traccia: gran parte dei commercianti e degli utenti possono contare solo sulle loro forze, in attesa che i lavori vengano portati a compimento.
La risposta che fornì l’assessore Perra del resto parlava chiaro: “Le richieste di agevolazione così come previste nel citato disciplinare presentate entro il 15 luglio 2015 sono state n. 380 di cui 163 per la linea 2 e 217 per la linea 3. Le agevolazioni accordate sono state n. 132 di cui 72 per la linea 2 e 60 per la linea 3. Sono state diniegate per assenza cantiere n.217 di cui 84 per la linea 2 e 133 per la linea 3, n.2 dinieghi per requisito di categoria, n.17 per irregolarità nei pagamenti e n.12 utenti ai quali non è stata attribuita l’agevolazione sul saldo tari 2015 per eventuale attribuzione successiva (assenza cantiere al momento). Gli importi delle agevolazioni che saranno concesse nel saldo 2015 Tari ammontano ad euro 74.113,76. Per completezza, oltre il termine previsto dal disciplinare, sono state presentate ulteriori istanze n.38 che saranno lavorate nel prossimo acconto Tari 2016. L’Amministrazione Comunale non prevede per l’annualità 2015 ulteriori agevolazioni tributarie”.
Insomma, per farla breve, ancora una volta la politica degli slogan viene contraddetta dallo stato dei fatti: solo una minima parte dei richiedenti, hanno poi ottenuto agevolazioni. Con l’amministrazione che non ha preso in considerazione le richieste di quelle attività che, se anche più distanti dai cantieri, hanno dovuto fare direttamente i conti con i disagi.
Quello di oggi vuole essere un appello a questo consiglio a riprendere in mano la questione, per trovare nuovi strumenti per venire incontro a questi cittadini e a queste realtà imprenditoriali. Rinnovo l’invito a intraprendere iniziative nei confronti dell’Agenzia dell’Entrate con l’obiettivo di trovare soluzioni temporanee per i problemi legati agli studi di settore delle attività commerciali coinvolte dalla cantierizzazione della tramvia. Ma anche ad attivare e a promuovere il fondo per il credito alle per le imprese, di cui in questi mesi abbiamo perso traccia.