“Siamo arrivati al terzo posto meritatamente e ora abbiamo grandi aspettative. Domani sarà una partita chiave per tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi”. Il tecnico della Fiorentina, Paulo Sousa, avverte la sua squadra alla vigilia della delicata trasferta contro l’Atalanta. “Ha un allenatore di esperienza e un gioco moderno -aggiunge l’allenatore portoghese in conferenza stampa-. Dovremo essere al nostro livello migliore, senza regalare nulla al nostro avversario. Anche all’andata, in dieci, non ci ha fatto concludere facilmente la partita. Sarà una partita difficilissima”.
L’avversaria più pericolosa per il terzo posto è al momento la Roma distante solo due punti: “I giallorossi hanno un organico da scudetto. Oggi con Spalletti hanno trovato gli equilibri e la fiducia. E’ una squadra in salute con idee chiare, è una forte candidata al terzo posto. Le squadre di Milano hanno investito molto. L’Inter sta avendo difficoltà, ma quello che ha fatto non va dimenticato. Ha un organico importante a livello individuale. Vedo una crescita del Milan, sul piano mentale e di principio di gioco. I risultati gli stanno dando ragione. Noi non ci siamo mai nascosti: abbiamo sempre messo alla prova noi stessi. Crediamo di poter continuare a competere anche contro queste squadre che hanno investito per lo Scudetto e la Champions”.
Per i viola un problema in più il poco tempo che avranno per preparare la trasfeta di Bergamo che arriva a meno di tre giorni dal match di giovedì sera contro il Tottenham: “Ieri sei-sette giocatori hanno fatto solo recupero. Oggi continuiamo a recuperare, poi stasera e domattina vediamo come si sentono alcuni giocatori. A parte Benalouane e forse Tino Costa, tutti sono fiduciosi di poter giocare e hanno una buona capacità di recupero”, spiega Sousa che punta sul carattere della sua squadra:
“Questa squadra mi rende orgoglioso, io e il mio staff ci vogliamo migliorare continuamente per aiutarli sempre di più. La squadra ha personalità e carattere, crede tantissimo in quello che fa. Stiamo trovando maturità, che ci ha portato a vincere in rimonta contro un avversario diretto all’ultimo minuto. Siamo a livelli alti”.
L’allenatore portoghese cerca di spegnere le polemiche seguite alle sue parole dopo le tre giornate di squalifica inflitte a Mauro Zarate: “La polemica non esiste. Ho risposto quando dovevo farlo, non mi piace allungare gli stessi argomenti. Sono molto dispiaciuto per la squalifica di Mauro. Tocca a noi fare ricorso e lo abbiamo già fatto. Prima del suo fallo è stato aggredito, quindi vogliamo ridurre il più possibile la squalifica”.
