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Meningite / Nuovo caso, ricoverato un 38enne in terapia intensiva all’ospedale di Empoli

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Nuovo caso di meningite di tipo C in Toscana: si tratta di un 38enne, ricoverato all’ospedale di Empoli. Da quanto spiegato dalla Asl, la prognosi è riservata e l’uomo è stato trasferito in terapia intensiva. È residente a Montelupo Fiorentino e lavora a Calenzano. Sempre da quanto emerso, il 38enne non sarebbe stato vaccinato. Con quello di oggi, stando ai dati della scorsa settimana resi noti dalla Regione, salgono a 16 i casi complessivi di meningite verificatisi in Toscana nel 2016: 14 da meningococco C, 1 da meningococco B, 1 W. Nel 2015 si sono registrati 38 casi: 31 ceppo C, 5 ceppo B, 1 ceppo W, 1 non tipizzato. Le morti dall’inizio del 2016 sono 4, tutte riconducibili al gruppo C.

LA NOTA DELLA ASL TOSCANA CENTRO E’ stata confermata dal laboratorio di immunologia dell’Azienda ospedaliera universitaria Meyer la diagnosi di Meningite da Meningococco di tipo “C” in un uomo di 37 anni, residente a Montelupo Fiorentino, non vaccinato, ricoverato presso l’ospedale “San Giuseppe” di Empoli. L’unità funzionale di Igiene Pubblica del Dipartimento di Prevenzione di Empoli ha immediatamente attivato le procedure per la profilassi e sta sottoponendo a copertura antibiotica le persone che nei giorni scorsi hanno avuto contatti stretti e ravvicinati con la persona ammalata. E’ stata effettuata prontamente un’inchiesta epidemiologica dalla quale è risultato che la persona ha frequentato i seguenti luoghi: – “Lowengrube” di Limite sull’Arno, solo la sera di venerdì 18 marzo dalle ore 21, e la sera di sabato 19 marzo dalle 23;

fly robotic-pub.inPER CHI HA FREQUENTATO QUESTO LOCALE in tali date ed orari  è raccomandata la profilassi antibiotica da assumere prima possibile su indicazione medica. L’invito non riguarda coloro che hanno frequentato il locali in altre date. – Ristorante pizzeria “L’oro in bocca” di Montelupo Fiorentino, la sera di sabato 19 marzo dalle 20 alle 23. I contatti stretti con cui la persona era a tavola, sono stati già identificati e sottoposti a profilassi. La persona lavora presso la ditta SIRTI di Calenzano: i contatti lavorativi sono stati individuati e verranno sottoposti a profilassi. Si ricorda che il meningococco è un batterio che non vive nell’ambiente esterno né all’interno, per cui non occorre chiudere i locali pubblici che possono essere normalmente frequentati, né occorre procedere a pulizia particolare o disinfezione degli stessi.  Si ricorda che nei contatti di cui sopra a scopo cautelativo e solo per maggiore sicurezza la profilassi dovrà essere eseguita anche se è già stata effettuata la vaccinazione contro il meningococco C.

fonte Ansa

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