Nuovo caso di meningite C a Empoli. La persona colpita è un paziente di 27 anni non vaccinato. A quanto si apprende da fonti sanitarie, non sarebbe in pericolo di vita. Il giovane è domiciliato a Montelupo Fiorentino ed è ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale “San Giuseppe” di Empoli. I medici dell’Igiene pubblica di Empoli sono intervenuti tempestivamente. Le indagini epidemielogiche sono tuttora in corso
A identificare l’infezione da meningococco C in tempi rapidi è stato il laboratorio dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. E’ il terzo caso nell’empolese nel giro di poco più di un mese. Il contagio arriva a pochi giorni dall’allarme lanciato dall’Asl Centro sul crollo delle vaccinazioni.
Proprio pochi giorni fa l’Azienda sanitaria che riunisce le province di Firenze, Prato, Pistoia e l’empolese aveva denunciato la mancata richiesta di vaccinazioni, soprattutto nella fascia più a rischio di contagio, quella tra 21 e 45 anni, a cui appartiene il 27enne colpito a Empoli. Per questa fascia di popolazione (21-45 anni) in tutta la Toscana la vaccinazione al momento è gratuita. Tra l’altro è appena stata appaltata la fornitura di 544.000 vaccini (con una spesa di 8 milioni di euro) per proseguire la campagna di vaccinazione che la Regione vuole portare avanti almeno fino a settembre con l’obiettivo di arrivare a coprire circa un milione e mezzo di toscani, più o meno un terzo della popolazione residente.
Secondo quanto emerso dall’inchiesta epidemiologica, ha frequentato i seguenti luoghi: ‘Antica Trattoria del Turbone’ di Montelupo Fiorentino, solo la sera di martedì 22 marzo dalle ore 20 alle ore 21.
Locali frequentati Per chi ha frequentato questo locale in tale data e orario – si legge ancora nella nota – è raccomandata la profilassi antibiotica da assumere prima possibile su indicazione medica. L’invito non riguarda coloro che hanno frequentato il locale in altre date. Il personale del locale, presso il quale la persona ammalata si era trattenuta solo il tempo necessario all’acquisto di pizze da asporto, è già stato sottoposto a profilassi: non c’è, pertanto,alcun rischio nel frequentare il locale stesso.
La persona lavora in un’azienda del settore bancario a Firenze, ma non è addetto allo sportello: i contatti lavorativi sono stati individuati e sottoposti a profilassi. Si ricorda che il Meningococco è un batterio che non vive nell’ambiente esterno né all’interno, per cui non occorre chiudere i locali pubblici che possono essere normalmente frequentati, né occorre procedere a pulizia particolare o disinfezione degli stessi.